Bellucci: «Samp superiore al Milan, fino a quel rigore…»

Il numero 11 è pronto a tornare: «Sono a posto, non vedo l'ora di poter giocare dal primo minuto. La gara? Grande Samp fino al rigore, che non c'era».

E' un pre-rientro quello di Claudio Bellucci, in campo venti minuti oggi a San Siro, ma praticamente pronto per il ritorno ad una maglia da titolare.

Il ritorno. Il Bello sta bene, ha recuperato dall'infortunio al tendine di Achille, e ora spera in una chiamata di Walter Mazzarri. «Clinicamente sono a posto – dice l'attaccante dopo Milan-Samp -, mi piacerebbe giocare già domenica dal primo minuto, ma naturalmente sarà il mister a decidere. Lui è stato sempre molto chiaro in questi mesi, con me e con tutti i compagni, quindi accetto con serenità ogni sua scelta».

Rigore inesistente. Sulla gara contro i rossoneri, il numero 11 non ha dubbi. Il rigore che ha portato in vantaggio la squadra di Ancelotti ha falsato tutto. «Il rigore non c'era – parte secco Bellucci -, per me è così. Poi giudicate voi. Oltre al danno è arrivata anche la beffa del rosso a Lucchini, un guaio, perché ci ha compromesso la partita, giocata benissimo nel primo tempo. Non era facile venire qua e tenere testa a campioni simili, noi non solo ci siamo riusciti, ma siamo anche stati superiori fino all'espulsione. Il rammarico perciò è doppio».

La classifica piange. Con tante attenuanti, ma il Doria è pur sempre terzultimo in classifica. Fa male. «Sì, ma non dobbiamo tirarci giù di morale. Abbiamo messo sotto il Milan, lo possiamo fare con chiunque. La possibilità di rifarci arriva già domenica col Bologna, davanti al nostro pubblico. Ci teniamo tantissimo: dobbiamo solo continuare ad ascoltare il mister e rimanere compatti».

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Nella foto Pegaso, Claudio Bellucci in azione davanti a Luca Antonini.