U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Mazzarri: «Adesso servono brillantezza e tranquillità

News

Mazzarri: «Adesso servono brillantezza e tranquillità

Il tecnico della Samp non nasconde l'amarezza: «Ci siamo complicati la vita da soli, ma io resto sereno perché so come si lavora qui alla Samp».

05_mazzarriAmarezza nelle parole di Walter Mazzarri, grande amarezza. Il mister blucerchiato lavora sodo, tutti i giorni, ma la sua Samp non riesce mai a spiccare il volo. E dopo sei giornate si ritrova con in mano quattro punti appena. «Io però resto tranquillo -, racconta il tecnico di San Vincenzo -, so come si lavora qui, conosco la qualità del mio gruppo e l'unione eccezionale che c'è tra i miei ragazzi. Abbiamo raccolto molto, molto meno rispetto al seminato, purtroppo, ma, ne sono sicuro, cambierà il vento. Serve solo un po' di tranquillità per recuperare le forze».

E ora la sosta. Cade a fagiolo allora, visto il momento difficile, la sosta di due settimane per dar spazio agli impegni della nazionale di Marcello Lippi. «Assolutamente sì – prosegue Mazzarri -, questa sosta fa bene a tutti. E' necessario acquisire nuovamente la brillantezza, fondamentale». E' il momento dei rimpianti, guardando le prime sei giornate, inevitabilmente scandite dalla difficoltà di un calendario oggettivamente duro. «Eppure ci mancano almeno quattro punti – scuote la testa Mazzarri -, penso ai due col Chievo, ai due col Siena. E, avessimo avuto un po' di fortuna, altri due contro Inter o Juve, dove le occasioni per vincere ci sono state».

Passo indietro. A Bergamo, però, la musica è stata differente. Samp male, soprattutto dopo l'espulsione di Accardi. «Peccato, perché la partita l'avevamo rimessa in piedi – dice il mister -, anzi era forse il momento migliore per segnare il 2-2 perché l'Atalanta era stanca dopo un primo tempo a mille. Invece lì abbiamo subito il rosso ad Accardi e c'è stato qualche problema di comunicazione sulla disposizione in campo. Tra l'altro, abbiamo preso subito il 3-2 che, dopo l'espulsione di Dessena, è diventato irrecuperabile. Peccato perché eravamo partiti benissimo, complicandoci poi la vita da soli».

San Siro. Occorrono punti, perché la classifica piange, occorre questa benedetta prima vittoria. Ma sarà dura andarla a prendere a San Siro, in casa del Milan, dopo la sosta. «Il calendario, l'ho detto, non ci favorisce. Ma dobbiamo restare fiduciosi, recuperare forze, uomini e iniziare finalmente il nostro campionato».

Speciale Atalanta-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia.

Nella foto Pegaso, la delusione di Walter Mazzarri.

altre news