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Le magie di Cassano non bastano: vince l’Atalanta

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Le magie di Cassano non bastano: vince l’Atalanta

La Samp passa con un capolavoro di Antonio, che poi su rigore pareggia dopo la rimonta bergamasca: le espulsioni di Accardi e Dessena aprono la strada al 4-2 dell'Atalanta.

05_golcassanoBergamo stregata, ma la Samp stavolta ci ha messo del suo. Finisce 4-2 per l'Atalanta il match che doveva essere quello del rilancio, dopo la bella vittoria a Kaunas di giovedì. Il Doria invece si perde piano piano, dopo un inizio fantastico a firma Cassano.

Cassano. Il barese, capitano e leader indiscusso della squadra, inventa una magia – con annesso tunnel su Talamonti -, portando avanti il Doria quando l'incontro è iniziato da appena 7'. Poi, remi in barca, fino al pareggio di Floccari, datato 35'. Ma è solo l'inizio. In quattro minuti, l'Atalanta va in vantaggio. 39': Doni taglia tutta la difesa con un tocco intelligentissimo – ma è in difetto la retroguardia doaina, disposta male nell'occasione -; per Garics, in arrivo di gran carriera, è un attimo battere Mirante. In salita, non c'è dubbio, ma la trasferta dell'Azzurri d'Italia non è ancora conclusa. I blucerchiati hanno tutto un tempo per recuperare e al 9' della ripresa pareggiano. Calcio di rigore – non del tutto convincente, va detto, ma per una volta lo si prende volentieri… -, concesso a Bonazzoli. Capitan Cassano spiazza Coppola e traina i suoi sul binario giusto.

Doppio rosso. Niente da fare ancora. Il rosso ad Accardi per doppio giallo – 26' -, taglia le gambe alla formazione del tecnico toscano che si chiude a riccio e subisce inevitabilmente il 3-2 di Floccari, per mezzo di una manovrata azione neroazzurra, fatta apposta per sciogliere la difesa avversaria in difficoltà. E' il tracollo. Dessena perde la testa al 34', scalciando gravemente Doni e meritando il rosso diretto. In nove, diventa impossibile pensare ad un'impresa che sarebbe stata comunque molto difficile. Al 38', fine dei giochi. Doni di punta fa secco Mirante e l'Atalanta festeggia la terza vittoria interna di questa stagione. Un sogno per la Samp, che di partite ancora non ne ha vinta una.

Questione di testa. Cosa è mancato? La mentalità, su tutto. Il Doria doveva gestire meglio il vantaggio lampo, senza stare così basso ad attendere gli avversari. E non andare in affanno nella ripresa, appena recuperato il risultato. Il centrocampo, troppo leggero senza Palombo; problema serio visti i tempi dell'infortunio del capitano. La velocità d'esecuzione davanti e i movimenti delle pedine vicino a Cassano, oggi in giornata strepitosa, ma davvero troppo solo. Proprio Peter Pan è la notizia più lieta di giornata, il barese si è reso autore di una prestazione eccezionale sotto il profilo tattico, comportamentale e sotto il profilo dell'impegno. Il numero 99 ci ha provato, sempre e comunque, fino alla fine. E che magia, sul primo gol.

Tempo per pensare. Ora, la sosta. Con quattro punti in sei giornate, a ridosso di una zona che è meglio non nominare. Il peggior inizio di campionato dell'era Garrone. Serve una scossa, anche se non fa sorridere pensare al calendario. Dopo la pausa-Nazionale, il settimo turno vuole la Samp a San Siro, in casa del Milan.

Atalanta       4
Sampdoria   2
Reti:
7' p.t. Cassano, 35' p.t. Floccari, 39' p.t. Garics; 9' s.t. Cassano (rigore), 32' s.t. Floccari, 38' s.t. Doni.
Atalanta (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini (48' s.t. Rivalta); Ferreira Pinto, Cigarini, Guarente, Padoin; Doni; Floccari (48' s.t. Marconi). A disposizione: Consigli, Pellegrino, De Ascentis, Defendi, Cerci. Allenatore: Luigi Del Neri.
Sampdoria (3-5-2): Mirante; Lucchini, Gastaldello, Accardi; Stankevicius, Delvecchio (8' s.t. Dessena), Sammarco (39' s.t. Padalino), Franceschini, Pieri; Cassano, Bonazzoli (21' s.t. Fornaroli). A disposizione: Castellazzi, Bottinelli, Ziegler, Bellucci. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Girardi di San Donà di Piave.
Assistenti: Conti di Lugo di Romagna e Marzaloni di Rimini.
Quarto uomo: Gava di Conegliano Veneto.
Note: espulsi al 26' s.t. Accardi e al 34' s.t. Dessena; ammoniti al 20' p.t. Sammarco, al 28' p.t. Delvecchio, al 41' p.t. Padoin, al 46' p.t. Doni, al 47' p.t. Accardi, al 18' s.t. Bonazzoli e al 20' s.t. Cigarini; spettatori 13.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 4'.

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Nella foto Pegaso, il destro di Cassano che aveva illuso la Samp a Bergamo.

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