Castellazzi: «Alla Samp sento stima e grande fiducia in me»

Dopo cinque mesi di assenza, Castellazzi torna a giocare una partita vera: «Non vedo l'ora, del resto ho una spalla nuova e devo pur usarla… Il Kaunas? Guai a rilassarsi».

Il sorriso è aperto, sereno, ma la voce tradisce la voglia matta di tornare a sentirsi un calciatore: perché puoi allenarti come un matto per dei mesi e puoi pure spuntar fuori in qualche amichevole, ma una partita – vera, nonostante l'andata renda questo Kaunas-Samp sicuramente più abbordabile di quanto previsto – è tutta un'altra cosa. Luca Castellazzi è pronto, finalmente. E non vede l'ora.

Bentornato, Luca. E' il tuo momento.
«E' la prima partita dopo cinque mesi di assenza, dopo tanto lavoro e tanti sacrifici per poter recuperare… Sono pronto, da due-tre settimane sono a disposizione: è stato un infortunio serio, ma tutto è andato per il meglio e i tempi duri sono alle spalle. Ho voglia di esserci, sperando che questa gara sia solo la prima di tante. Perché praticamente ho una spalla nuova, bisogna solo usarla…».

Nel frattempo non è mai mancato l'appoggio della società.
«Ho sempre avvertito grande stima e grande fiducia, nei miei confronti: il fatto che io abbia rinnovato fino al 2010 dice tutto».

Sarà la tua partita, allora, ma sarà anche il crocevia obbligatorio per i gironi di Uefa. Dopo il 5-0 di Marassi, guai a rilassarsi?
«Quello è l'unico pericolo. Il Kaunas resta una squadra di tutto rispetto, capace di eliminare i Rangers e decisa a far bene davanti ai suoi tifosi: non dobbiamo rilassarci, perché un risultato positivo sarebbe anche entusiasmo in vista della trasferta di Bergamo».

Per non sfigurare ci sarà Fornaroli, davanti. Visto da avversario nelle partitelle, è anche la sua ora?
«Bruno è bravo, giovane e ha grandi prospettive. Certo, ha bisogno di giocare e far vedere quello che vale anche in un calcio difficile come quello italiano: ma ha tutto per dire la sua».

Nella foto Pegaso, tutta la grinta di Luca Castellazzi: dopo cinque mesi, è pronto al rientro.