Lucchini: «Questo è un punto da prendere con ottimismo»

Il difensore blucerchiato guarda avanti con serenità: «Ci abbiamo provato e abbiamo anche creato, questo è un punto ottimo».

Ha combattuto fino alla fine Stefano Lucchini, fin quando il fisico glielo ha consentito. Il difensore della Samp, alla quinta presenza di fila nelle ultime due settimane, ha dovuto alzare bandiera bianca poco prima del finale di Samp-Juve.

Spirito da combattente. Nessun problema di rilievo per lui, solo stanchezza, tanta stanchezza. «Avevo un po' di crampi – dice il numero 6 -, d'altronde questa era la quinta gara di fila e giocando ogni tre giorni non è semplice recuperare. Ho provato a rimanere in campo fino in fondo, ma quando staccavo sentivo fastidio, perciò era meglio lasciare il posto a qualcuno più fresco». Spirito da combattente premiato quello di Lucchini, perché il Doria il punto contro i bianconeri lo ha portato a casa. «Non molliamo niente – prosegue il blucerchiato -, giocavamo contro una grande squadra che punta allo scudetto e disputa la Champions, abbiamo fatto una grande prestazione concedendo solo un tiro in porta. Il punto è ottimo».

Ottimismo. Ottimo, non c'è dubbio, ma è solo il quarto in cinque turni. Non il massimo, senz'altro netta conseguenza della sterilità offensiva. Acuita dalla sensazione di impotenza anche per un fenomeno come Cassano. «Abbiamo giocato con un attaccante di ruolo – spiega Lucchini -, Antonio, che ha dovuto sacrificarsi di più. Oggi era così, era necessario coprirsi e ripartire in contropiede. La squadra ci ha provato e le occasioni le ha create, penso ad esempio a quella di Dessena nel finale. Il punto dunque lo accettiamo con ottimismo».

Obiettivo Kaunas. E giovedì si va a Kaunas, forti del 5-0 dell'andata. C'è dunque la possibilità di rifiatare. «Fa bene, benissimo una partita simile in questo momento – chiude Lucchini -, la mia situazione di oggi lo dimostra».

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Nella foto Pegaso, Lucchini monta la guardia sull'ex Pallone d'Oro Nedved.