Pieri: «Serve più attenzione, ora sotto col Siena»

L'esterno blucerchiato è deluso per il risultato: «Abbiamo fatto tutto da soli, gol nostro e gol loro… Peccato, ma adesso pensiamo alla trasferta di Siena».

Solite galoppate in avanti per Mirko Pieri, sebbene il terreno fangoso non abbia aiutato le falcate dell'esterno, impegnato anche a lottare col pallone oltre che con gli avversari. Pomeriggio autunnale allora, un po' per il clima, un po' per l'umore, di certo non solare dopo l'1-1 col Chievo. «E' stata una gara abbastanza dura – racconta Pieri -, il Chievo è una squadra organizzata che ci ha messo in difficoltà. Sono venuti qui per star dietro e ripartire in contropiede e hanno ottenuto il loro scopo. Da parte nostra, posso dire che abbiam fatto tutto da soli, sia il gol segnato che quello subito. Peccato».

Attenuanti. Campo pesante e gambe quasi: hanno influito diluvio e impegno di Coppa Uefa. «Sì, ma non devono rappresentare un alibi – ammonisce il laterale di Mazzarri -. Certo, oggi non ci è stato concesso di giocare velocemente la palla come sempre, ma le opportunità per vincere le abbiamo comunque create. E, nel secondo tempo, il campo ha drenato bene, dandoci la possibilità di far qualcosa in più. Dovevamo essere più attenti».

Mentalità vincente. Voglia e gioco non sono però mancati, confermando l'ottimo stato mentale della squadra. «Nel finale ci siamo buttati in avanti perché volevamo a tutti i costi i tre punti, è mancata un po' di lucidità ma penso sia pure normale. Adesso serve solo ripartire allenandosi bene in questi due giorni, per affrontare al meglio la trasferta di Siena. Che saremmo andati incontro ad un periodo pieno di impegni lo sapevamo, quindi serve solo lavorare».

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Nella foto Pegaso, Mirko Pieri prova la fuga inseguito da Mauro Esposito.