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Prima sconfitta: la Samp cede il passo alla Lazio

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Prima sconfitta: la Samp cede il passo alla Lazio

Una magia di Zarate complica subito la vita a una Samp in emergenza, Pandev chiude i conti nella ripresa. Esordio in A per Bottinelli e Fornaroli.

14_cassanolichtsteiner2-0 Lazio. E' il primo responso della stagione blucerchiata lontano da Marassi, risultato tutto sommato giusto, che punisce la scarsa concretezza della Samp in zona d'attacco. Incontro temibile già dalla vigilia per Mazzarri e ragazzi, anche perché il Doria non gode di grande statistica all'Olimpico, sia biancoceleste che giallorosso, specialmente negli ultimi anni.

Infortuni e scelte. E difficile questa gara lo è anche per le defezioni difensive cui il tecnico toscano deve far fronte. Fuori Accardi e Campagnaro, persi entrambi nell'amichevole contro il Chiasso di una settimana fa, la retroguardia è composta dall'esordiente Bottinelli, da Gastaldello e da Lucchini. Formazione annunciata in mezzo al campo, dove solo Padalino rovescia parzialmente i pronostici, partendo al posto di Stankevicius, stanco dopo gli impegni con la nazionale. Stanco anche Palombo, che gioca però 90' insieme a Sammarco, Franceschini e Pieri. In attacco solo Cassano, appoggiato da Delvecchio.

Subito sotto. Inizio in salita per il Doria, che al 7' è già sotto. Zarate si gira su Bottinelli, che gli concede l'interno. Gran colpo del numero 10 biancoceleste e palla all'incrocio per l'1-0 laziale. La Samp accusa, Mauri si mangia il raddoppio al 15' e Padalino scalda le mani a Carrizo al 17', aprendo la reazione blucerchiata. Al 22' Bottinelli sfiora il pari di testa, sugli sviluppi di un corner. Ma l'opportunità migliore per raddrizzare la partita capita al 28', quando Cassano tiene palla in area, servendo a rimorchio Sammarco. Il centrocampista calcia addosso al numero uno sudamericano, sprecando. Prima della fine del primo tempo, il Doria crea molto fumo, dimostrando di esserci sotto il profilo del gioco, ma dimostrando anche di esserci meno alla voce guizzo finale. Lo stesso problema avvertito all'inizio della scorsa stagione, i tifosi lo ricorderanno.

Raddoppio e sconfitta. Ripresa vuota, più o meno. Nessuno accelera, non certo la Lazio che non ne ha interesse. Mazzarri si gioca le carte Stankevicius e Bonazzoli al 9' e al 16', togliendo Padalino e uno spento Delvecchio. Cambia poco, anzi la squadra di Rossi trova il raddoppio al 27' con Pandev. Brocchi lo vede, il macedone scatta e fa fuori Bottinelli, depositando alle spalle di Mirante. Fine dei giochi. L'esordio del Tuna Fornaroli (dentro al 30' per Sammarco) va in cronaca solo in quanto tale, resta poco da fare se non archiviare una sconfitta evitabile ma non evitata. E forse inevitabile, considerato il modo in cui è arrivata. Alla Samp resta da lavorare, sperando di recuperare al più presto Bellucci o una spalla di Cassano che possa aprire gli spazi a lui e ai micidiali inserimenti dei centrocampisti, tanto redditizi lo scorso anno.

Lazio              2
Sampdoria   0
Reti:
7' p.t. Zarate; 27' s.t. Pandev.
Lazio (4-3-1-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov; Brocchi (36' s.t. De Silvestri), Ledesma, Meghni (17' s.t. Manfredini); Mauri; Pandev, Zarate (29' s.t. Foggia). A disposizione: Muslera, Cribari, Radu, Makinwa. Allenatore: Delio Rossi.
Sampdoria (3-5-2): Mirante; Lucchini, Gastaldello, Bottinelli; Padalino (9' s.t. Stankevicius), Sammarco (30' s.t. Fornaroli), Palombo, Franceschini, Pieri; Delvecchio (16' s.t. Bonazzoli), Cassano. A disposizione: Castellazzi, Bonanni, Ziegler, Dessena. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Brighi di Cesena.
Assistenti: Nicoletti di Macerata e Romagnoli di Macerata.
Quarto uomo: Morganti di Ascoli Piceno.
Note: ammoniti al 3' s.t. Sammarco e al 43' s.t. Franceschini; spettatori 35.000 circa; recupero p.t. 0', s.t. 4'.

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Nella foto Pegaso, Cassano alle prese col difensore svizzero Lichtsteiner.

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