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Krsticic: «L’Italia era il mio sogno, lo realizzo con la Samp»

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Krsticic: «L’Italia era il mio sogno, lo realizzo con la Samp»

Il giovane e talentuoso centrocampista serbo si presenta: «Sono uno tecnico, che ama puntare l'uomo e saltarlo. Ambizioni? Voglio convincere il mister a farmi esordire in Serie A».

02_krsticicmarottaNon parla ancora l'italiano, ma il tempo per rimediare non gli manca. E' che Nenad Krsticic, in questo mondo nuovo che è la Samp, in questo sogno che è la Serie A, ci si è ritrovato all'improvviso: due giorni per immaginarsi altrove, per pensare di lasciare Belgrado, ed era già ora di sbarcare a Genova. Con una valigia di speranze, di ambizioni, con un bagaglio di qualità e – per i diciott'anni (da compiere domani) che si porta appresso – l'esperienza di un campionato da protagonista con l'Ofk Belgrado e delle varie nazionali giovanili serbe.

Benvenuto, Nenad. Emozionato?
«Sì, decisamente sì. Ma credo sia normale, giocare in Italia era il mio sogno di ragazzino: l'ho realizzato, finalmente, e sono felicissimo».

E' successo tutto in un niente.
«La trattativa tra le società è andata avanti a lungo, ma io non ne sapevo nulla. Zero assoluto. Due giorni fa mi hanno detto della Sampdoria, e ho subito detto sì».

Che giocatore arriva a Genova?
«Gioco in mezzo al campo, se serve anche sulla fascia. A sinistra. Sono uno tecnico, mi piace puntare l'uomo e saltarlo. Dicono che assomigli a Boban, ma per arrivare a quei livelli ho ancora parecchio da lavorare… Lo farò qui, e non vedo l'ora di cominciare».

Con che speranze, con quali ambizioni?
«Mi allenerò con la prima squadra, imparerò dai compagni cos'è il calcio italiano. E a quel punto cercherò di convincere il mister a puntare su di me e a farmi esordire in Serie A: l'obiettivo è quello».

Non sei il primo serbo in blucerchiato…
«E difatti la Samp dalle mie parti è parecchio conosciuta: parliamo di una società importante, con una tradizione alle spalle e una storia in Europa che parla da sola. E poi c'è Cassano, chiaro. Che giocatore…».

Ti aspetta uno dei pubblici più competenti e appassionati dell'intera Serie A.
«E' un bello stimolo, mi piace l'idea di uno stadio pieno che ti sostiene. Non ho paura».

Numero di maglia?
«Prendo il 55, me l'hanno proposto e mi è piaciuto. All'Ofk avevo il 30: i numeri alti mi portano bene».

Nenad Krsticic alla Samp
Le operazioni di mercato: arriva Nenad Krsticic
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Nella foto Pegaso, Nenad Krsticic insieme a Beppe Marotta nella sala dei trofei di Corte Lambruschini.

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