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Mazzarri: «Contro l’Inter voglio tutti sopra la media»

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Mazzarri: «Contro l’Inter voglio tutti sopra la media»

Il tecnico della Samp sulla sfida di domani sera a Marassi. «In partite come questa bisogna saper andare oltre il fattore atletico: dobbiamo dare tutto quel che abbiamo dentro».

29_mazzarriL'attesa è finita, domani sera a Marassi arriverà l'Inter di Mourinho e Walter Mazzarri si prepara a riceverla. Con tre dubbi, ovviamente relativi alla formazione da schierare dal primo minuto. «Uno in difesa, uno a centrocampo e uno in attacco – dice il mister blucerchiato -, che poi si nasconde di nuovo – e comunque, anche se questi dubbi non li avessi più, non verrei certo a dire oggi la formazione. Non lo ha fatto l'Inter, con la forza di cui può disporre, perché dobbiamo farlo noi?».

Prendere tutto quel che si può. Nessun vantaggio allora, nemmeno piccolo piccolo. Perché Mazzarri sa bene quanto sia importante prendere tutto ciò che si può prendere, in partite simili, in cui si parte in evidente posizione di debolezza. «Per fare risultato contro l'Inter o contro squadre dello stesso livello – dice Mazzarri -, ogni cosa deve andare per il verso giusto. I giocatori devono tenere un rendimento sopra la media, gli episodi devono girare a favore e i loro campioni non devono essere in giornata di grazia. Fortunatamente, giocheremo a Marassi, davanti al nostro pubblico che per me è il dodicesimo uomo in campo. Fossimo saliti a San Siro, avremmo avuto un ulteriore grado di difficoltà, invece a Marassi potremo dare davvero qualche cosa in più».

Un avversario da paura. Davanti al Doria, ci sarà la nuova Inter di Mourinho. Non si può dire che arrivi una squadra senza motivazioni: allenatore tra i più mediatici del mondo, nuovo, con scudetto sulla maglia da difendere e Supercoppa Italiana appena strappata alla rivale Roma. Rosa da pianeta Marte che vuol mettersi in mostra, prima giornata di campionato. Ce ne sono quante ne si vuole. «Eh sì – fa spallucce Mazzarri -, incontreremo un avversario pieno di motivazioni, oltre che fortissimo a livello tecnico e fisico. E in salute, perché la finale con la Roma l'ho vista e non si gioca a quei livelli per 120 minuti se non si sta bene».

Samp ancora da testare. Un bene, per i nerazzurri, che l'Inter abbia già giocato una gara di così alto spessore. Un bene di cui la Samp ancora non ha potuto godere. «Le amichevoli sono utili – conferma l'allenatore doriano – ma, anche se di buon livello, non sono mai troppo indicative. Servono gli incontri da tre punti e noi le prove generali le faremo domani sera».

La mentalità. Su cosa puntare allora, per sperare in un risultato positivo? Ecco Mazzarri. «Sulla convinzione che abbiamo costruito nell'ultimo anno, attraverso le prestazioni. Non ho nemmeno bisogno di caricare i ragazzi per sfide come questa, anzi li devo calmare. Sanno bene quanto valga una serata del genere, ma dobbiamo ricordarci di come affrontavamo gli impegni l'anno scorso. Quella è la nostra via».

Costruire valori. Già, l'anno scorso. Una stagione incredibile, che ha portato la Sampdoria tra le prime sei squadre italiane. Per mezzo del gioco e delle idee di tutto un gruppo. «Da quando si è iniziato a carburare, ogni partita si è combattuto alla pari dell'avversario, chiunque fosse, anche se nettamente più attrezzato. E i frutti di un cammino del genere si sono visti e si vedono tutt'oggi: molti calciatori hanno assunto un valore importantissimo nell'ultimo anno. Penso a Gastaldello, Palombo, Pieri, Accardi, Sammarco, lo stesso Bellucci, Franceschini, Campagnaro. Ma potrei continuare ancora. Un valore, poi, è stato addirittura monetizzato: Maggio. E ci si ricordi quale era la valutazione di tutti questi ragazzi prima della stagione scorsa. La Samp si è creata in casa le pedine per il futuro: dobbiamo esserne fieri e ripartire da qui».

Sorteggio Uefa. Si riparte da qui, allora, ma anche dalla Coppa Uefa, il cui sorteggio si è svolto proprio oggi a Montecarlo. L'urna ha affiancato la Samp al Kaunas, formazione lituana da poco eliminata dai preliminari di Champions per mano – guarda un po' – dell'Aalborg. «Sapete che preferisco concentrarmi sempre sull'impegno più vicino – dice Mazzarri -, quindi penso soprattutto all'Inter in questo momento. Del Kaunas dico che è un club con esperienza internazionale, dunque pericoloso. Mi dispiace solo dover giocare la partita decisiva in casa loro e non qui». Il ritorno è infatti fissato in Lituania per il 2 ottobre, mentre l'andata del primo turno di Uefa – che dà accesso al girone a cinque – è fissata per il 18 settembre al Luigi Ferraris.

Nella foto Pegaso, il tecnico della Samp Walter Mazzarri.

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