Marotta: «Orgogliosi di annunciare il riscatto di Antonio»
L'a.d. della Samp felice per l'acquisto a titolo definitivo di Antonio Cassano: «Motivo d'orgoglio per tutto l'ambiente Sampdoria».
C’è grande entusiasmo in casa Samp per il riscatto di Antonio Cassano, che da oggi è in tutto e per tutto un calciatore blucerchiato. Il pubblico esulta, perché Peter Pan è diventato in pochi mesi idolo incontrastato, ma non sono soltanto i tifosi a far salti di gioia. Anche il mondo Sampdoria inteso come società, come dirigenza, come staff non sta nella pelle. Perché?
Parola a Marotta. Lo racconta Beppe Marotta il perchè, lui che quest'operazione l’ha inventata dal nulla, quando nessuno ci credeva. «Cominciai a pensarci nel marzo 2007, poi tutto è venuto da solo, grazie ad Antonio e al suo manager». Lui che – di fatto – ha riconsegnato al calcio italiano una delle sue stelle più lucenti. «Ma tengo a precisare quanto i meriti vadano condivisi con l'ambiente Samp inteso in senso assoluto – comincia il Direttore -, è vero che io sono il responsabile dell'area tecnica ed è anche vero che ho siglato in prima persona un accordo che prevedeva tanti rischi. Però, per arrivare ad una definizione totale come quella che annunciamo oggi, ci volevano tutte le altre componenti e mi riferisco al presidente, all'allenatore, allo staff tutto, ai compagni di Antonio e naturalmente ai tifosi. Senza l'aiuto del mondo Samp, l'affare Cassano come lo conosciamo oggi non sarebbe mai stato possibile».
Antonio vuole la Samp. E la volontà del giocatore, decisiva, chiude il cerchio. «Assolutamente – conferma Marotta -, direi che se oggi Cassano è a tutti gli effetti un giocatore della Sampdoria il merito sia principalmente suo e non solo per le strepitose qualità tecniche, indiscutibili, ma anche e soprattutto per il forte senso di appartenenza alla maglia».
Ringraziamenti al Real. Proprio da questo punto focale comincia la trattativa con il Real Madrid, altro interprete di punta della romanzo d'amore Cassano-Samp. «Ringraziamo pubblicamente il Real – sottolinea Marotta – per la disponibilità offerta, grazie alla quale siamo arrivati ad articolare e definire il contratto con Antonio, che ha visto un trasferimento a titolo gratuito con l'ingresso del Real Madrid nella divisione dei proventi nel caso unico della cessione da parte nostra di Cassano ad un'altra squadra. Cosa che, comunque, non è nei programmi».
Il nuovo Cassano. Cassano alla Samp per rimanerci dunque, anche perché il ragazzo ha dimostrato di aver limato i lati difficili di un carattere che lo ha tenuto a lungo lontano dai palcoscenici per i quali è nato. «Credo che Antonio abbia dimostrato di esser maturato nel corso dei mesi trascorsi qui a Genova, forse ha capito che la Samp poteva essere davvero la sua ultima possibilità e ha dato continuità a prestazioni e comportamenti adeguati. Tralasciando l'episodio contro il Torino, penso che grazie all'apporto dei compagni, della gente, del mister, Antonio abbia finalmente trovato la sua dimensione. E la convocazione in Nazionale ne è naturale e meritata conseguenza».
L'anno che verrà. Ora, fissato un tassello, ci si chiede che Samp si vedrà l'anno venturo. Dopo una stagione simile, con le conferme pesantissime di Mazzarri e Cassano, ci si aspetta tanto dalla Sampdoria. «Ma ad agosto ripartiremo da zero, come tutte le altre squadre – frena il Direttore -, credo ci siano le possibilità per riconfermare quanto fatto quest'anno, però sarà bene guardare gli altri e lavorare secondo la linea tracciata fin qui».
Antonio Cassano alla Sampdoria
Ufficiale: Antonio Cassano è tutto della Sampdoria
Comunicato Stampa Cassano
Scheda
Nella foto Pegaso, Antonio Cassano e l'a.d. blucerchiato Beppe Marotta.