Marotta: «Sono stati tutti grandi, soprattutto Mazzarri»

Il Direttore festeggia il primo successo contro una grande della sua gestione e ringrazia il tecnico: «Giochiamo a memoria ed è merito suo. L'Europa? Sì, ci crediamo».

Raggiante Beppe Marotta dopo Milan-Sampdoria. I suoi blucerchiati hanno finalmente ottenuto i tre punti sul campo di una grande, per la prima volta negli anni di gestione dell'a.d. ex Atalanta. «Ci eravamo andati vicini in diverse occasioni in questi cinque anni – racconta il Direttore nella pancia di San Siro -, ricordo ad esempio il 2-0 contro l'Inter, ribaltato nel finale. Stavolta è stato diverso, i ragazzi hanno combattuto a viso aperto, meritando nettamente la vittoria e disputando una grande prestazione».

Mazzarri su tutti. Glorie e lodi spartite un po' tra tutti i componenti della rosa, dello staff. Ma c'è un complimento particolare che Marotta vuol estendere. «Penso che gran parte dei meriti di questo successo siano da attribuire a Mazzarri, che ha saputo creare buoni automatismi nella squadra, una squadra che risponde a memoria agli input dati in allenamento e che questa sera ha dimostrato di essere compatta e competitiva. Basti pensare che avremmo anche potuto ad un certo punto andare sul 3-0 in casa del Milan…». Un Milan, tra l'altro, vicinissimo alla squadra titolare. Non solo in campionato, ma anche in Champions. «Mancava solo Ronaldo, per i motivi che tutti sappiamo. Per il resto, mi pare che i rossoneri siano scesi in campo con lo schieramento migliore e ciò regala maggior spolvero all'impresa compiuta dai ragazzi».

Crediamo nella Uefa. Impossibile, almeno adesso, non parlare di Europa. «Dobbiamo crederci – va secco Marotta – e crederci vuol dire dar tutto fino alla fine del campionato per raggiungere la qualificazione alla Coppa Uefa. Penso che questa squadra disponga dei mezzi per giocarsela fino in fondo».

Riscattare Cassano. Capitolo Cassano, appuntamento fisso nelle chiacchierate dei giornalisti col Direttore. «Se questa Samp diverte e piace senza Antonio, figuriamoci con lui. La nostra intenzione è di trattenerlo qui anche l'anno prossimo, ma non c'è fretta. Vedremo il da farsi nelle prossime settimane. Ripeto: c'è grande volontà da parte nostra di chiudere positivamente questa vicenda».

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Nella foto Pegaso, la festa blucerchiata sugli spalti di San Siro.