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Palombo: «Con questa umiltà le assenze non pesano»

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Palombo: «Con questa umiltà le assenze non pesano»

Il centrocampista della Samp tra il sogno azzurro («Io ci credo…») e una classifica da brividi: «Ma non guardiamola, pensiamo solo a fare più punti possibile».

16_festagastaldellopalomboE' un crescendo continuo la stagione di Angelo Palombo, dopo un inizio difficile in cui il centrale di Ferentino pareva patire un po' il cambio di modulo, tradito anche da una polmonite che ad inizio novembre gli ha dato parecchie noie. Poi, la rinascita. Per non fermarsi più. Prestazioni messe lì, una sull'altra, fino ad indurre Mazzarri – uno che ad incensare i singoli ci pensa sempre diecimila volte – di definire Angelo: «Insostituibile» dopo la trasferta di Parma.

Ritorno al gol. Oggi, è arrivato anche il gol, decisivo, che nel carniere del centrocampista mancava dal 10 marzo scorso (Samp-Cagliari 1-1), giusto un anno fa. «Sono contento sì – risponde Angelo a chi gli chiede se conti più il successo della squadra o il suo -, ovviamente per entrambe le cose. Certo che per quanto mi riguarda si tratta di un'ulteriore iniezione di fiducia, anche perché mi sono posto un obiettivo quest'anno e voglio a tutti i costi raggiungerlo». L'obiettivo è un posto nella nazionale di Donadoni per Euro 2008. «Esatto. Nelle cose bisogna crederci e io ci credo».

Zone nobili. Si parte poi con l'analisi di una gara spigolosa, ostica. «Nel primo tempo non riuscivamo a giocare – spiega Palombo -, perché il Catania era molto chiuso e penso si sia vista anche una brutta partita. Nella ripresa invece gli spazi si sono aperti, infatti abbiamo anche rischiato qualcosa». Prendendo però i tre punti, che proiettano il Doria nelle zone ultra-nobili della classifica. «Ma non dobbiamo guardarla, bisogna solo pensare a far più punti possibile, nient'altro».

Io e i compagni. Due parole, naturalmente, Angelo le spende anche per Claudio Bellucci. «Felicissimo per lui, è rientrato dopo l'operazione e a tempo di record. Segnare credo sia il premio più bello. Sono contento anche per Piero (Accardi, ndr), meritava di segnare. E' una bella giornata per tutti». Non si parlerà più, ora, di una Samp dipendente da qualcuno o da qualcosa. «Penso si debba scendere in campo con l'umiltà giusta e le assenze avranno meno peso. Sono mancati Cassano, Bellucci, Montella, così come tanti altri elementi fondamentali per noi. Ma ciò che conta è come si affronta la partita, dobbiamo mantenere questa mentalità».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo corre a festeggiare con Daniele Gastaldello.

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