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Mazzarri: «A Roma per proseguire sulla strada giusta»

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Mazzarri: «A Roma per proseguire sulla strada giusta»

Walter Mazzarri e la trasferta di Roma in casa Lazio: «Affrontiamo i biancocelesti nel momento peggiore, servirà una partita perfetta per portar via un risultato positivo».

01_mazzarriL'Olimpico giallorosso è un ricordo, magari non al miele, ma è un ricordo. L'Olimpico – biancoceleste – è il futuro prossimo della Samp di Mazzarri, impegnata domenica pomeriggio in casa della Lazio per la seconda giornata del girone di ritorno. Stadio, quello della capitale, dove quest'anno il Doria non ha avuto fortuna. Due prestazioni assolutamente positive, sempre al cospetto del team di Spalletti, prima in campionato e poi in Tim Cup. E due risultati che non rendono merito ai blucerchiati.

Olimpico da sfatare. Walter Mazzarri parte proprio da qui nella conferenza stampa del pre-trasferta. «Forse l'Olimpico non ci porta fortuna – comincia il mister doriano -, speriamo di rifarci contro la Lazio, anche se si tratta di un incontro terribile. Affrontiamo i biancocelesti nel momento forse peggiore possibile: hanno appena eliminato la Fiorentina dalla Coppa Italia vincendo in trasferta e disputando un gran match, recuperano Mauri che è un elemento sempre pericolosissimo, giocano in casa… Insomma, dati da tenere ben presenti in mente ne abbiamo eccome. Per portare a casa un buon risultato dovremo fare davvero una partita perfetta, cercando di non sbagliare nulla».

Dove migliorare. Non sbagliare, allora, e cercare anche di esser più concentrati e concreti negli ultimi metri, grana che sta creando non pochi crucci alla Sampdoria modello trasferta. «Sinceramente non so darmi una spiegazione di un fatto comunque reale – spiega Mazzarri -, lontano da Marassi riusciamo molto poco in fase realizzativa, mentre in casa è assai più semplice. Anche nell'ultima gara contro la Roma siamo arrivati spessissimo al limite della loro area, mancando però nei cross, o non tentando il tiro. I movimenti i ragazzi li hanno acquisiti bene, ma servono più cinismo e più lucidità fuori dal Ferraris».

La crescita. Le ultime partite da ospite in casa d'altri hanno evidenziato – al di là dei risultati – un fattore importante: la Samp è cresciuta. In mentalità, in organizzazione di gioco, in personalità. Tutta un'altra storia rispetto alle deludenti uscite ad esempio di Catania e Livorno. «Penso che i ragazzi abbiano assimilato bene i meccanismi di gioco, facendo tesoro degli errori commessi. Il gruppo è cresciuto negli ultimi tempi e deve continuare sulla strada intrapresa. Occorre soltanto migliorare nella concretezza in zona gol».

Mercato chiuso. Fiducia a tutti dunque, prova ne è il mercato di gennaio, vissuto in sordina, senza grandi botti. «E sono felicissimo che questo mercato sia finito – taglia Mazzarri -, di solito crea solo disturbo, anche se fortunatamente abbiamo avuto davvero poco tempo per ascoltare tutte le voci, giocando ogni tre giorni». Ogni tre giorni, però, ora non ci si giocherà più. La Coppa Italia è andata, così Mazzarri può concentrarsi sulla settimana-tipo, preparando meticolosamente le partite. «Purtroppo non abbiamo più la possibilità di giocarci la Coppa, per contro avremo la facoltà di allenarci nel modo più opportuno. Potrebbe essere un vantaggio».

La conta. Sempre potendo contare su tutti gli elementi. «Cosa che è avvenuta pochissime volte durante la stagione, anche adesso abbiamo Lucchini e Sammarco out, certamente fuori per domenica. Speriamo di recuperare Palombo, mentre Delvecchio ed Accardi dovrebbero farcela. In questo momento non dispongo dei doppi ruoli e mi devo aggiustare, ad esempio adattando Delvecchio al ruolo di seconda punta, se dovesse servire. Gennaro non ha ancora il minutaggio adeguato per sostenere il centrocampo, ma davanti ha già dimostrato di saper far male all'avversario. Potrebbe essere una soluzione importante a gara in corso». E Bonazzoli? «Sta recuperando, ci vuole il suo tempo perché Emiliano ha un fisico particolare. La Coppa ci dava una mano perché potevamo permettergli di disputare partite vere, ora dovrà esser bravo a farsi trovare pronto nel momento in cui verrà chiamato. Esattamente come tutti gli altri».

Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri dirige la Samp.

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