Mazzarri: «Bravi ragazzi, meritavamo di vincere»
Il tecnico della Samp sereno dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia: «Di più, contro una grande squadra, non si può fare. Ci è mancata solo la concretezza sottoporta, ma abbiamo fatto il massimo».
Brucia a Walter Mazzarri andarsene via così dalla Coppa Italia, dopo un doppio confronto con la Roma che lascia sì buoni segnali, ma che si porta via anche la possibilità di andare avanti. Che in competizioni simili, è tutto. Arrivano consolazione e segnali di crescita dunque, dopo la buona prestazione dell'Olimpico, ma in semifinale ci vanno i giallorossi di Spalletti.
Dispiacere. E allora si torna al punto di partenza. Brucia. «Uscire così mi dispiace veramente – comincia il tecnico blucerchiato -, perché nel primo tempo abbiamo schiacciato la Roma nella sua metà campo e per quasi tutta la partita non abbiamo concesso nulla, creando anche diverse situazioni importanti. Purtroppo era destino che non entrasse e non è entrata, peccato».
Per un soffio. I tifosi e gli addetti ai lavori pensano soprattutto all'occasionissima ad inizio ripresa, quando Taddei ha salvato sulla linea una conclusione ravvicinata di Campagnaro. Chiaro segnale di nero per il Doria. «Dispiace, l'ho già detto. Purtroppo è andata così, resta la prestazione, che ci conforta. Su un campo così importante abbiamo fatto benissimo e secondo me i ragazzi si sarebbero anche meritati la vittoria. Siamo invece a parlare di un altro risultato, ma bisogna accettarlo».
I complimenti. Molti si chiedono che cosa sarebbe cambiato con Antonio Cassano in campo. «Ma questi sono discorsi che ad un allenatore non possono e non devono interessare – frena immediatamente Mazzarri – coi se e coi ma non si va da nessuna parte. Sanno tutti cosa penso di Antonio, per noi è un giocatore importantissimo, però voglio fare i complimenti a chi è sceso in campo stasera perché tutta la squadra si è comportata alla grande contro un'avversaria fortissima come la Roma. Ripeto: peccato solo non aver concretizzato al meglio, perché in due o tre situazioni dovevamo solo mettere meglio la palla sul secondo palo, dove eravamo in tre pronti a colpire». E' un Mazzarri incavolato dunque, ma incavolato nero, no. «A caldo è sempre difficile parlare – chiude il mister della Samp -, però una cosa è certa: più di così contro una grande squadra come la Roma non potevamo fare».
Speciale Roma-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida dell'Olimpico.
Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri durante la sfida di Coppa Italia con la Roma.