Ziegler-gol non basta, la Roma strappa il pareggio
Finisce 1-1 la gara d'andata dei quarti di finale di Tim Cup tra Samp e Roma: al gran diagonale di Ziegler risponde subito Vucinic. Ritorno tra sette giorni all'Olimpico.
La Samp ferma la Roma sull'1-1, ma in bocca resta un che d'amaro a guastare la serata: è bastata una disattenzione sulla fascia, un'incomprensione tra Zenoni e Maggio, per liberare il contropiede della Roma e lasciare a Vucinic il compito di riprendersi il pareggio che Ziegler aveva scosso. Qualificazione ancora in ballo, certo, ma sicuramente più complicata di prima: tra sette giorni, all'Olimpico, ci vorrà la miglior Samp per conquistare anche quest'anno le semifinali di Coppa Italia.
Subito Roma. Mazzarri cambia qualcosa rispetto alla Samp di Torino e a quella che aveva annichilito il Palermo: Mirante in porta, Campagnaro (che domenica col Siena sarà squalificato) in difesa con Sala e Lucchini, Volpi torna in mezzo al campo affiancato da Delvecchio e Franceschini, Zenoni e Ziegler sulle fasce e Cassano – è la sua prima volta contro la Roma – in appoggio a Bonazzoli. C'è voglia di andare avanti, ma la Roma è pur sempre la Roma e parte forte: un paio di mischie in area a spaventare la Sud, un tentativo di De Rossi, una gran botta da fuori di Panucci che si spegne sulla traversa. Un quarto d'ora da brividi.
La svolta. Le cose cambiano intorno al 17', quando Mexes stende Cassano sulla linea di centrocampo: dopo il giallo rimediato al 9' per un fallo su Campagnaro, l'entrata sul talento di Barivecchia costa al francese una doccia anticipata e alla Roma oltre un'ora di gioco con un uomo in meno. Spalletti sposta Panucci al centro della difesa, abbassando Cassetti, e i giallorossi perdono la spinta dei tre dietro a Vucinic: che punge poco, chiuso bene da Lucchini.
Disordine. Prima di vedere la Samp vicina alla porta di Curci bisogna attendere fin dopo la mezz'ora, quando prima Delvecchio prova il diagonale da buona posizione e non inquadra la porta e poi Sala mette dentro con Morganti che però vede una mano di troppo di Cassano. Quindi ancora Roma, con Vucinic che giusto prima dello scadere spreca di testa da due passi.
Un'altra Samp. La squadra che Mazzarri manda in campo nella ripresa ha tutta un'altra faccia e tutta un'altra voglia, e con l'ingresso di Bellucci per Delvecchio (al 9') si torna al 3-4-2-1. Campagnaro deve salvare su Mancini, quindi arriva il vantaggio: Ziegler controlla, gran sinistro in diagonale e Samp in vantaggio al 17'. Sembra, probabilmente è, l'episodio che deve cambiare l'inerzia della gara. Con l'uomo in più e in vantaggio il Doria può controllare e gestire l'incontro. Potrebbe, più che altro.
Beffa. Dura poco, l'1-0. Quando esce Campagnaro, non al meglio, e Zenoni scala dietro, la Roma trova lo spiraglio per andarsene (ci pensa Mancini) e pareggiare: segna Vucinic, e la sfida pende d'improvviso verso la panchina di Spalletti. Franceschini, Bellucci, Bonazzoli: ci provano tutti, ma pericoli veri e propri Curci non ne corre. 1-1, allora, e qualificazione ancora tutta da sudare.
Sampdoria 1
Roma 1
Reti: 16' s.t. Ziegler, 23' s.t. Vucinic.
Sampdoria (3-5-2): Mirante; Campagnaro (20' s.t. Maggio), Sala, Lucchini; Zenoni, Delvecchio (9' s.t. Bellucci), Volpi, Franceschini, Pieri; Cassano (33' s.t. Caracciolo), Bonazzoli. A disposizione: Castellazzi, Gastaldello, Palombo, Pieri. Allenatore: Walter Mazzarri.
Roma (4-2-3-1): Curci; Panucci, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani (31' s.t. Brighi); Cassetti, Giuly (12' s.t. Taddei), Mancini; Vucinic (40' s.t. Cicinho). A disposizione: Doni, Pizarro, Antunes, Esposito. Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Assistenti: Rosi di Gubbio e Grilli di Gubbio.
Quarto uomo: Pierpaoli di Firenze.
Note: espulso al 17' p.t. Mexes per doppia ammonizione; ammoniti al 3' p.t. Ferrari e al 27' s.t. Cassano; spettatori 15.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 4'.
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Nella foto Pegaso, corpo a corpo tra Stefano Lucchini e Mirko Vucinic.