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Grande Samp, la Juve non passa: 0-0 all’Olimpico

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Grande Samp, la Juve non passa: 0-0 all’Olimpico

Bella prestazione della Samp sul campo della Juventus, che in casa aveva sempre segnato: per Palombo e compagni arriva uno 0-0 prezioso.

20_molinarosammarcoGirone d'andata in archivio. Col botto. La Samp fa 0-0 in casa della Juve, un risultatone, considerando la marcia interna spericolata dei bianconeri. Si è sofferto, innegabile, perché i ragazzi di Ranieri a vincere ci hanno provato in tutti i modi, fermati da pali, salvataggi sulla linea ed imprecisioni. Ma non di sola buona sorte è figlio questo punto blucerchiato, ottenuto grazie alla solidità del team di Mazzarri e alla determinazione finalmente valida anche in trasferta.

In crescendo. Da qualche tempo a questa parte, il Doria lontano da Marassi aveva fatto vedere la prestazione: non centrando il risultato, ma proponendo segnali incoraggianti. Vedi Udine, quando è uscita sconfitta solo per qualche distrazione nel finale. Vedi Roma, dove un rigore discutibile e un gol in contropiede a gara conclusa le hanno negato ogni soddisfazione. Prima o poi, il responso doveva arrivare ed è arrivato nel match in cui era meno facile aspettarselo.

Bilancio. La Samp gira dunque a quota 25, coi rimpianti e gli aspetti positivi di una classifica comunque importante. Sabato si ricomincia il grande giro, a Marassi contro il Siena. Cercando di migliorare dove si è fatto meno bene, cercando di confermare dove si è fatto bene.

Le scelte. Il match di Torino, entrando nello specifico, comincia con i 2.000 tifosi del Doria impazziti di entusiasmo, carichi e fiduciosi in un risultato prestigioso. Si sentono quasi solo loro per larghissimi tratti. Sul campo, Juve e Samp si presentano con le formazioni annunciate. La Vecchia Signora è in difficoltà in difesa, ma schiera comunque un attacco da paura: Del Piero e Trezeguet, più Nedved e Marchionni a pungere. Mazzarri risponde con la solita difesa a tre, composta da Campagnaro, Gastaldello (fuori il fin qui titolare Sala) ed Accardi. In mezzo non c'è capitan Volpi, in panchina per scelta tecnica. Al suo posto Palombo, con Franceschini. Sulle fasce vanno Maggio e Pieri, mentre Sammarco (out al 20' per un trauma disvorsivo contusivo alla caviglia destra, al suo posto entra Delvecchio) funge da terzo d'attacco, per aiutare Bellucci e Bonazzoli. Cassano, si sapeva, resta a Genova per le note noie al muscolo della coscia sinistra.

Sofferenza. La gara inizia bene per il Doria, sembra che i blucerchiati tengano il campo e non si scompongano come era accaduto in altre trasferte. Occasioni però se ne vedono ben poche e allora la Juve alza il baricentro, creando di fatto le migliori. Prima Marchionni si mangia un gol clamoroso a porta vuota, poi Trezeguet inventa un colpo di tacco che esce di nulla. Si soffre, ma non è finita. Ansia nera quando la Juve non esce per diversi minuti dall'area di Castellazzi. Gastaldello prima ed Accardi poi tolgono due palle sulla linea, infine Trezeguet coglie la traversa in spaccata.

Occasione. Si respira e si prova a sfruttare la classica legge del calcio sui gol sbagliati. La Samp guadagna un angolo, dove Maggio di testa colpisce il legno. Primo tempo spettacolare, da spettatore disinteressato…

Verso il pari. Nella ripresa, Ranieri lascia negli spogliatoi Alex Del Piero, inserendo Iaquinta. Il canovaccio del match non cambia, perché la Juve continua ad attaccare, creando però meno pericoli e facendo credere alla Samp che strappare un punto non sia poi così difficile. Infatti, nei secondi 45' non si registrano più i treni di occasioni del primo tempo e la gara scivola via tra le proteste del pubblico bianconero che prima vuole un rigore per fallo di Franceschini su Marchionni e poi si arrabbia per le perdite di tempo relative agli infortuni Samp. Gioco spezzettato, il Doria non si affaccia quasi mai dalle parti di Buffon e verso la fine del parziale ritrova il suo capitano, gettato nella mischia al posto di uno stanchissimo Bonazzoli. Il risultato non cambierà più, 0-0 e sampdoriani contenti. In trasferta, la Samp non pareggiava dallo scorso aprile. Che sia arrivato il cambio di mentalità tanto agognato da Mazzarri? Lo dirà il tempo, intanto godersi certe domeniche resta bello. Bellissimo.

Juventus      0
Sampdoria   0
Juventus (4-4-2):
Buffon; Birindelli (36' s.t. Almiron), Grygera, Legrottaglie, Molinaro; Marchionni (28' s.t. Palladino), Salihamidzic, Zanetti, Nedved; Del Piero (1' s.t. Iaquinta), Trezeguet. A disposizione: Vanstrattan, Boumsong, Tiago, Castiglia. Allenatore: Claudio Ranieri.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Gastaldello, Accardi; Maggio, Palombo, Sammarco (21' p.t. Delvecchio), Franceschini, Pieri; Bellucci, Bonazzoli (34' s.t. Volpi). A disposizione: Mirante, Sala, Lucchini, Ziegler, Zenoni. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Assistenti: Rossomando di Salerno e Strocchia di Nola.
Quarto uomo: Scoditti di Bologna.
Note: ammoniti al 43' p.t. Pieri, al 46' p.t. Zanetti, al 33' s.t. Campagnaro, al 44' s.t. Iaquinta e al 47' s.t. Palombo; spettatori 25.000 circa; recupero p.t. 3', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, duello aereo tra Molinaro e Sammarco.

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