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Mazzarri: «Gara dura, ma anche per la Juventus…»

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Mazzarri: «Gara dura, ma anche per la Juventus…»

Il tecnico della Samp tra i successi con Palermo e Cagliari e la sfida di Torino: «Stiamo facendo bene, spero che la squadra conservi questa mentalità e disputi una grande gara».

18_mazzarriUltima giornata d'andata, domenica: Samp a Torino sull'onda emotiva che i successi su Palermo e Cagliari hanno creato, in un inizio anno che più positivo non si poteva immaginare. Sfida difficile, quella con la Juventus. Sfida tutta da giocare, però: e Walter Mazzarri ne ha una gran voglia.

Mister, sembra che finalmente la Samp sia diventata la sua Samp. La squadra che voleva fin da luglio, insomma. E' così?
«A me piace andare coi piedi di piombo, e vedere un po' di continuità. Però ho visto i miei giocatori stare bene come voglio io, e per la prima volta ho l'organico praticamente al completo… Vorrei che nel girone di ritorno la squadra facesse definitivamente sua la mentalità che le chiedo, e che continui a stare bene. Lo dico con speranza e con fiducia».

Arriva al momento giusto, la sfida con la Juventus?
«Lo vedremo dopo la partita… Sotto certi aspetti, comunque, sì: possiamo prenderlo come un banco di prova. Io spero solo di trovare la mia squadra in salute come l'ho vista col Palermo, e allora non sarà facile nemmeno per la Juventus… Di certo serve una grande prestazione, oltre il 100%: perché ai giocatori che avremo davanti basta anche un episodio, per farti male. E sapete che io mi arrabbio quando la squadra non raccoglie quello che merita».

E' diventata una Samp d'attacco, questa: segna tanto e crea ancor di più.
«Vuol dire che la manovra funziona, che la squadra nel suo insieme si muove come deve. Se si attacca bene significa che dietro si è solidi, che si gioca alti, che la fase offensiva va di pari passo con l'organizzazione difensiva».

Organico quasi al completo, si diceva. E' tempo di esclusioni eccellenti, allora?
«Non esistono più titolari eccellenti e meno eccellenti. Sono tutti, e dico tutti, titolari. Senza distinzioni. Logicamente, entrando in un gruppo nuovo, all'inizio mi sono affidato ai più esperti: ora però ho una conoscenza totale dei giocatori a mia disposizione, e scelgo esclusivamente in base allo stato di forma, all'avversario da affrontare e alle mie idee. E poi metteteci anche che la Juventus ha problemi di uomini, che non si sa ancora come giocherà, e capirete che valutazioni da fare ce ne sono ancora parecchie».

Quanto conta Cassano nella crescita di questa squadra?
«Se sta nelle regole e continua a comportarsi così è un valore aggiunto, logicamente. I ragazzi stessi lo sanno, che la natura gli ha dato qualcosa in più degli altri: bisogna accettarlo, qualcosa gli si concede. Però se continuano a collaborare tra loro come stanno facendo, e resistono l'equilibrio e l'armonia che abbiamo, allora potremo fare qualcosa di importante. Spero di arrivare all'ultima giornata e ripetere le stesse cose…».

Con i complimenti di Lippi: elogi importanti, per lei.
«Fatti da lui sono complimenti che fanno piacere, eccome. Mi auguro solo, nel tempo, di confermare le belle parole che ha speso su di me».

Nella foto Pegaso, l'allenatore della Samp Walter Mazzarri.

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