Palombo: «Cassano? Con noi è davvero un grande»

Il centrocampista della Samp dopo il 2-2 di Marassi: «Abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, purtroppo… Antonio? E' così, prendere o lasciare: sensibile e disponibile».

Di nuovo di fronte al suo passato, a quella Fiorentina dalla quale partì per venire a diventare un'icona blucerchiata, Angelo Palombo non ha tradito: quantità e qualità in mezzo al campo per un pareggio che, alla fine della fiera, alla Samp sta pure stretto. «Penso di sì – è il primo commento -, si poteva ottenere qualcosa in più. E' stata una gara emozionante, bella da vedere, ma di sicuro abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato».

Noi e Cassano. Tiene banco, giocoforza, il giallo a Cassano con le lacrime del talento di Barivecchia per una squalifica che lo terrà lontano dalla sfida con la Roma: «Antonio è fatto così, prendere o lasciare – sorride Palombo -. Con noi è fantastico, ha giocato con grandissimi campioni ed è sempre pronto a mettersi al servizio della squadra, e quest'ammonizione mi lascia un po' così… L'arbitro è arrivato già col giallo in mano, senza nemmeno aver sentito una parola. La scenata? Perché parliamo di un ragazzo sensibile, che a giocare a Roma contro la sua ex squadra ci teneva davvero da matti. E comunque ha poi risposto sul campo, con i fatti, firmando il pareggio».

Crescere. Deve migliorare ancora, la Samp? In classifica non è poi così lontana da questa Fiorentina… Palombo annuisce, ma non raccoglie: «Fa piacere, ma dobbiamo ancora migliorare sotto tanti punti di vista. Lavoriamo per questo».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo in chiusura su Manuel Pasqual.