Pea: «Il giorno dopo il risveglio è meraviglioso…»

Il tecnico della Primavera il mattino dopo la vittoria nel derby: «Partite particolari, che vivono di emozioni. Vincerlo è stato bello, ma adesso dobbiamo pensare esclusivamente al Bologna».

Il giorno dopo, l'emozione è ancora viva. E dolce. Un derby – Primavera o non Primavera, cambia poco – ha sempre quel gusto strano che solo le partite più importanti portano con sé: la voglia feroce di superare l'altra metà della città, la gioia pazza o la delusione tremenda separate da un filo sottile e traballante. E la Primavera della Samp, il suo derby, l'ha vinto.

Fulvio Pea, prima stagione alla Samp e primo derby felice. Che sensazioni restano, il mattino dopo?
«Grande emozione, grande euforia a fine partita. E al risveglio una sensazione splendida… Il derby è una partita difficile, diversa dalle altre: i contenuti tecnici si appiattiscono, cresce il fattore emozionale, l'attaccamento alla maglia. Io sono blucerchiato da poco, ma sono cose che alimentano ancor di più il mio amore per una maglia di per sé affascinante».

Poche occasioni, un gran gol di Foti.
«Abbiamo giocato diversamente dal solito: più guardinghi, attenti a cercare di colpire dove pensavamo il Genoa potesse avere qualche problema. Così è stato, e per fortuna che Foti è dalla nostra parte… In queste gare occasioni ne capitano poche, vince chi ha i giocatori in grado di colpire sull'unica distrazione degli avversari. O, come Fiorillo nel finale, di farsi trovare pronti la prima volta che sono chiamati in causa».

Otto giornate di campionato e sette vittorie: difficile far meglio…
«Speriamo di continuare su questa strada… I risultati dicono che stiamo lavorando molto, molto bene, e – derby a parte – abbiamo anche giocato ottime partite. Il difficile però viene adesso, bisogna far capire ai ragazzi che l'unica cosa da fare è guardare avanti e dimenticare il passato».

E' qui che deve crescere il gruppo?
«Le potenzialità e le qualità ci sono tutte, e del resto la società sui giovani sta investendo e sta facendo ottime cose. E' qui che questi ragazzi devono maturare: oggi devono alzarsi e guardare cos'ha fatto il Bologna, il nostro prossimo avversario… Il derby è il passato, bisogna solamente voltare pagina. La differenza è piccola, ma fa il calciatore».

Soddisfatto di aver scelto e di essere stato scelto dalla Samp?
«Molto soddisfatto. Avevo delle aspettative, ho potuto scoprire che la realtà è anche meglio. Si lavora con serenità, insieme a persone con le quali è bello condividere il cammino: elementi che pochissime società sanno offrire».

Allora non pesa più, se mai è pesato, il confronto col passato…
«Se chiedo ai ragazzi di guardare avanti, devo essere il primo a farlo: quindi no, non è mai pesato. Io spero solo di regalare qualche gioia ulteriore a questa società, perché il progetto non dipende da Pea o da qualcun altro: è la Samp che vuole costruire qualcosa di importante, è la Samp che lo sta facendo».

La vittoria nel derby
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Nella foto Pegaso, il tecnico della Primavera Fulvio Pea durante il derby di Arenzano.