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Marotta: «Ormai possiamo parlare della legge di Marassi»

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Marotta: «Ormai possiamo parlare della legge di Marassi»

Il Direttore torna con la mente a Livorno: «Quelle mie parole sono servite, la squadra ha risposto alla grande sul campo. Cassano? Un piacere averlo in squadra con noi».

01_festavolpicassanobellucciLa vittoria di sabato sera ai danni della Reggina riconcilia la Sampdoria col proprio pubblico e anche con Beppe Marotta, che domenica scorsa aveva alzato la voce nella pancia dell'Ardenza dopo la brutta sconfitta contro il Livorno. Il Direttore ha visto una squadra tonica, capace di reagire immediatamente al passo falso in terra toscana. «L'obiettivo – comincia l'amministratore delegato della Samp – era ritrovare l'approvazione del nostro pubblico e l'autostima del gruppo dopo Livorno, direi che i ragazzi sono stati bravi a rispondere immediatamente in maniera inequivocabile».

Parole utili. Quarto 3-0 in casa, risultato che ormai non sorprende più… «Penso che si possa parlare di una specie di legge di Marassi, visti i recenti responsi. Teniamo a mente che, eccezion fatta per la goleada incassata dal Milan, al Ferraris nessuno ci ha fatto gol quest'anno, quindi bisogna essere molto contenti». Le parole dure di domenica scorsa, dunque, sono servite. «Direi che la mia incazzatura, tra virgolette, dopo Livorno ha sortito gli effetti sperati. Ma i meriti sono tutti della squadra e di Mazzarri». Proprio il tecnico toscano ha dimostrato di saper leggere bene la situazione: «Sapevamo che all'inizio avremmo potuto incontrare delle difficoltà con mister nuovo e giocatori nuovi, tuttavia mi sembra che Mazzarri abbia svolto un ottimo lavoro fin qui e che stia mettendo in mostra le sue ottime capacità».

Cassano da paura. Capitolo Cassano. Uno spettacolo vederlo giocare sabato… «Cassano devo solo riconciliarsi con la continuità di prestazione, per il resto credo sia indiscutibile. Se sta bene, non possiamo che rallegrarci di averlo a disposizione». Presto per parlare del barese come di un possibile leader? «La direzione che stiamo seguendo dal giorno del suo arrivo è quella, occorre un confronto da parte nostra che lo porti ad essere un vero leader. E Antonio sta rispondendo molto bene».

Mentalità. Per quanto riguarda la squadra, invece, continua la legge gol subito-sconfitta, gol segnato-vittoria. Una tendenza da invertire. «Forse dipende dall'approccio che si ha nelle gare esterne, dove non abbiamo il nostro pubblico. Ma sono discorsi già affrontati un sacco di volte e poi Mazzarri sa il fatto suo e troverà le adeguate soluzioni». Ora, un ciclo di ferro con Udinese, Fiorentina e Roma prima della sosta. «Tutti danno per scontato che in queste partite dobbiamo lasciare punti, ma io credo che con autostima e convinzione possiamo reggere il confronto con club dai valori sulla carta più importanti dei nostri».

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Nella foto Pegaso, scende da un pomeriggio felice: Volpi, Cassano e Bellucci in festa.

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