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Grande Samp, contro l’Empoli arriva l’ennesimo 3-0

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Grande Samp, contro l’Empoli arriva l’ennesimo 3-0

Gara sbloccata nei primi minuti (autogol di Giacomazzi su pressione di Maggio), quindi raddoppio di Montella sul finire della prima frazione e terzo gol con Sammarco allo scadere.

10_festamontellaWalter Mazzarri l'aveva detto: «Si può esser tutto e niente, dipende solo da noi». Nell'anticipo di sabato contro l'Empoli, la Sampdoria è stata tutto. Ed è dipeso da lei. Nulla a che vedere insomma con l'ultima apparizione casalinga, quando al cospetto del Milan i blucerchiati erano sembrati davvero niente. Sempre per loro stessa mano. Tutto ciò al di là del fragor di risultati. Due 3-0 di fila – più quelli con Atalanta e Parma – fanno piacere, sicuramente, ma fanno ancora più piacere i punti e soprattutto le prestazioni, fattore che nel tempo resta e che costruisce le concrete prospettive di un gruppo al lavoro per trovare continuità.

Cinica Samp. E la crescita c'è stata; a livello carattierale, a livello di gioco, a livello di solidità, altro caposaldo quest'ultimo dei discorsi settimanali del tecnico livornese. Un cinismo così, infatti, lo si era visto soltanto a Spalato quest'estate, forse a Siena. Si è tambureggiato solo per un quarto d'ora – la fase finale del primo tempo -, il resto è stato controllo e concentrazione. Unite al guizzo che fa la differenza. Si badi, l'Empoli non era avversario da 3-0 secco. La formazione di Cagni ha una classifica negativa, d'accordo, ma presenta organizzazione e muscolarità, doti sempre ostili a chi cerca di imporre il proprio gioco privilegiando la qualità. Specialmente in casa, dove sei costretto a dettare i ritmi.

Subito avanti. Fondamentale, a posteriori ed entrando nello specifico dell'incontro di sabato, sbloccare il risultato dopo cinque minuti, tradizione favorevole alla Samp versione Mazzarri, favorevole alla tipologia di gioco gradita al tecnico toscano. La rete inizialmente attribuita a Maggio e convertita poi in autogol di Giacomazzi ha spianato la strada alla Sampdoria. Decisivo tatticamente proprio il rientro dell'esterno veneto, pedina importantissima nello scacchiere di Mazzarri. Maggio sulla destra è in grado di andare avanti e indietro ad altissimi livelli per tutto l'arco della partita, rappresentando un continuo pericolo per gli avversari ed una cerniera utilissima per i compagni. Tra i cavalli di ritorno, è obbligatorio citare Hugo Armando Campagnaro. La tifoseria doriana sta imparando a conoscere le sue caratteristiche di combattente mai domo, sempre puntuale, sempre cattivo sull'avversario. Incredibile ad esempio nel secondo tempo un suo recupero su Pozzi, che è valso all'argentino il coro della Sud.

Furia. Tornando al match, l'1-0 lampo ha permesso, come detto, ai blucerchiati di tenere un atteggiamento ideale. Eppure l'Empoli non molla, si fa vivo spesso e volentieri, senza magari creare grosse opportunità, ma indubbiamente facendo avvertire la propria presenza. La fase intermedia del primo tempo è dunque equilibrata, la svolta arriva verso la mezz'ora quando il Doria spinge forte sull'acceleratore. Ne è conseguenza ovvia il raddoppio, a firma Montella. Il gol però è da dividere con Sammarco (bellissimo il suo suggerimento per Maggio) e col numero 7 doriano, bravissimo ad imbeccare l'Aereoplanino solo davanti alla rete sguarnita. Braccia spiegate e terzo gol in campionato per Vincenzo, il secondo a Marassi. Negli ultimi minuti, la Samp è davvero una furia. Ci vuole un Bassi miracoloso per impedire la terza marcatura, prima su punizione di Bellucci e poi su colpo di testa in area di Montella. Si va al riposo dunque sul 2-0.

Tris e festa. Nella ripresa, Cagni inserisce Giovinco per Marianini e striglia i suoi che affrontano la seconda parte con più brio. Ci vuole Castellazzi per far dormire a tutti sonni tranquilli. Il numero uno blucerchiato abbassa la saracinesca al 32' su Tosto e al 42' – magicamente – su Vannucchi, evitando almeno un gol (e mezzo…) certo. Sentiero segnato dunque per il 3-0, lo sigla Sammarco spingendo in rete un tentativo di tacco di Caracciolo, subentrato a Montella. Il gol qui è praticamente tutto di un grande Bellucci, fantastico a controllare e volare via sulla destra velocissimo (e siamo praticamente al 90'!), servendo i compagni in area. Mazzarri gli concede la meritatissima standing ovation, inserendo Kalu. Non succede più nulla, la Sampdoria si ritrova, forse si trova. Di certo fa divertire i suoi tifosi che cantano: «Vi vogliamo così!». E' un sabato tranquillo, è un sabato sampdoriano.

Sampdoria   3
Empoli           0
Reti:
5' p.t. Giacomazzi (autogol), 40' p.t. Montella; 44' s.t. Sammarco.
Sampdoria (3-4-2-1): Castellazzi; Campagnaro (42' s.t. Lucchini), Sala, Gastaldello; Maggio, Volpi, Franceschini, Ziegler; Sammarco, Bellucci (45' s.t. Kalu); Montella (33' s.t. Caracciolo). A disposizione: Mirante, Bastrini, Zenoni, Bonazzoli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Empoli (3-4-2-1): Bassi; Raggi, Vanigli (12' s.t. Abate), Piccolo (24' s.t. Volpato); Antonini, Giacomazzi, Moro, Tosto; Marianini (1' s.t. Giovinco), Vannucchi; Pozzi. A disposizione: Pelagotti, Ascoli, Adani, Marzoratti. Allenatore: Luigi Cagni.
Arbitro: Palanca di Roma.
Assistenti: Milardi di Reggio Calabria e Giachero di Pinerolo.
Quarto uomo: Lops di Torino.
Note: ammoniti al 30' p.t. Vannucchi, al 43' p.t. Vanigli, al 6' s.t. Bellucci e al 36' s.t. Caracciolo; spettatori 20.000 circa; recupero p.t. 5', s.t. 3'.

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Nella foto Pegaso, tutta la gioia di Vincenzo Montella dopo la rete del raddoppio.

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