Palombo: «Certi errori non dobbiamo più commetterli»

Il centrocampista ha la ricetta per migliorare l'atteggiamento della Samp: «Bisogna essere più cattivi e più cinici. Cassano? E' un ragazzo sensibile, noi siamo dalla sua parte».

Fa male ad Angelo Palombo trovarsi a commentare un'altra sconfitta lontano da Marassi. Quest'anno è la quarta sulle cinque partite disputate in trasferta. 2-0 in casa del Catania, non il miglior modo per Angelo di festeggiare il gettone numero 200 con la maglia blucerchiata sulle spalle.

Onestà. Oltre al risultato, questa volta è negativa pure la prestazione. E Angelo non si nasconde: «Purtroppo – ammette il centrale doriano, sempre onesto e diretto -, non possiamo dire di aver giocato una grande gara. E' un peccato perché anche domenica ci siamo trovati a regalare due gol agli avversari, mentre gli avversari a noi non regalano mai nulla… Serve lavorare e migliorare sotto quest'aspetto, certi errori non bisogna commetterli più. Anche perché sono ripetuti nel tempo». La medicina, secondo Angelo: «Provare ad esser più cattivi e più cinici, cerchiamo di castigare noi gli altri e non farci castigare».

In salita. Resta il rimpianto di essere andati subito sotto, giocando così in salita: «Quando dopo un minuto prendi gol in un ambiente simile diventa davvero molto dura. Se poi pensiamo a come lo abbiam preso noi… Sicuramente c'è grande rammarico, perché senza quella rete in apertura magari avremmo visto una partita diversa». Inutili gli sforzi profusi nella ripresa, il risultato ormai era andato: «Nel secondo tempo siamo andati un po' meglio, secondo me, ma è normale che una squadra come il Catania che vince 2-0 si difenda ancora di più di quanto non faccia di solito. L’errore è prima».

Il Milan e Cassano. Mercoledì sera a Marassi arriva il Milan, che vive il male contrario a quello blucerchiato: se la cava fuori e sbanda in casa: «Grandissima partita – si carica subito Palombo -, contro campioni assoluti. Ce la metteremo tutta». Una battuta su Cassano, visto che qualcuno ha criticato il suo comportamento all'uscita di scena dopo l'infortunio: «Antonio è fatto così, ma stavolta non mi sembra proprio che abbia combinato chissà cosa. Anzi, a me pare che fosse deluso e basta. Mi dispiace per lui, perché è veramente sfortunato e soffre per non poter dare il suo contributo alla causa, d'altra parte si tratta di un ragazzo molto sensibile. Gli dico solo di stare tranquillo: ha la fiducia della società, del mister e dei compagni che è la cosa più importante. Speriamo solo che non si sia fatto nulla di grave».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo insegue l'attaccante catanese Giuseppe Mascara.