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Foti: «Quest’anno siamo noi la squadra da battere»

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Foti: «Quest’anno siamo noi la squadra da battere»

La punta della Samp continua a segnare e si gode il successo in casa della Juventus: «Non perdevano lì da una vita, ma noi abbiamo grandissima qualità». Pea: «Merito dei ragazzi e merito della società».

27_foti«Quest'anno la Juve siamo noi». Ha la voce ferma e il cuore felice, Salvatore Foti: nel successo di Torino, in casa di quella che a questi livelli è storicamente la squadra da battere, c'è ancora una volta la sua firma.

Voce grossa. Vale doppio, questo 2-1 alla Juventus: vale tre punti (ancora una volta primo posto, sempre a punteggio pieno), e vale la piena consapevolezza delle proprie forze. «E' così che l'abbiamo vinta, questa partita – spiega col sorriso l'attaccante -. Durante la settimana abbiamo lavorato bene, sapendo che la squadra da battere siamo noi: abbiamo qualità, esperienza, qualcuno come me ha anche già assaggiato i campionati professionistici. Ne è uscita una grande vittoria, la Juve non perdeva in casa da una vita…».

Qualità. Quando Lillo era passato al Vicenza, lo scorso gennaio, aveva lasciato una Primavera umile, sottovalutata da molti: lui comunque segnava spesso, e la squadra teneva il passo dei bianconeri. Poi toccò a Romeo trascinare la Samp fino a sfiorare lo scudetto. Ora che Foti è tornato, riprendendo a metterla dentro come niente fosse, che squadra ha trovato? «Un gruppo con più qualità – è la sua risposta -. Quella di un anno fa forse ne aveva meno, anche se era capace di dare battaglia a tutti, su ogni campo: ci portavamo a casa le magliette degli avversari, se serviva… Oggi invece facciamo girare palla in ogni reparto, possiamo imporre il nostro gioco. Se io segno è anche per questo, perché sono i miei compagni a mettermi nelle condizioni di farlo. Stesso discorso per Diarra, anche se lui raccoglie i meriti del suo lavoro: gli anni scorsi giocava poco, c'erano attaccanti forti davanti a lui, ma si è sempre impegnato e i risultati si vedono».

Parola al mister. Fulvio Pea si gode l'attimo, tenendo i piedi saldi a terra: «Non parlatemi di impresa, per parole del genere meglio aspettare la fine del campionato. Abbiamo vinto una tappa, questo sì: una tappa importante, che ci dà ancora più energia e forza per affrontare al meglio le prossime partite. Perché la sfida più dura è sempre la prossima…». Non lo dice a caso, Pea: massima che vale sempre, ma specialmente all'inizio di una settimana con l'esordio in Coppa Italia (a Cesena, mercoledì) e il Piacenza (con cui la Samp divide la vetta) sabato prossimo. Per questo aver vinto a Torino è qualcosa di ancora più bello: «I ragazzi ci hanno messo impegno, concentrazione, attenzione – sorride il tecnico blucerchiato -. Sono stati bravi, ha reso al meglio la componente più difficile da allenare. E' un successo figlio della loro prova, ma anche della società che in loro crede veramente».

La partita
Primavera senza ostacoli: battuta la Juve a domicilio!

Nella foto Pegaso, Salvatore Foti in azione nella sfida vittoriosa contro la Juventus.

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