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Montella-Bellucci, la Samp ricomincia a volare

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Montella-Bellucci, la Samp ricomincia a volare

La Samp batte nettamente il Parma con un 3-0 che rilancia i blucerchiati nella parte sinistra della classifica: doppietta di Bellucci dopo la rete di uno strepitoso Montella.

21_festabellucciCi voleva. Perché, prima della sosta, col campionato ci si era lasciati male e ci si era lasciati ancora peggio con la Coppa Uefa, giusto pochi giorni prima dello 0-1 dell’Olimpico. Perché la classifica, anche se di questi tempi bisognerebbe (già, ma chi è che non lo fa?) non guardarla, cominciava ad autorizzare pensieri non autorizzati. E allora, quando più conta, ecco il 3-0 al Parma degli ex Falcone e Gasbarroni. Un 3-0 pulito, secco. Un 3-0 che vale un punto a gol, che riconsegna la Samp alla metà sinistra della graduatoria, che riconsegna alla Samp un campione: Vincenzo Montella.

Bentornato Vincenzo. Sembrava che il tempo fosse tornato indietro di qualche anno a Marassi, con un Montella così vicino a quel ragazzo che arrivò in blucerchiato promessa e se andò da centravanti di valore internazionale. Alla fine Vincenzo è tornato e non solo ad indossare la maglia con cui non trovava il gol al Ferraris (in campionato) dal maggio 1999, è tornato anche a far vedere i colpi grazie ai quali si è guadagnato onori e gloria in giro per i campi di tutta Europa. Non è un mistero che – aldilà della doppietta targata Bellucci – il migliore in campo dei blucerchiati sia stato proprio l'ex romanista. Giocate rapide e al limite, tagli improvvisi, aperture precise e pericolose, cioè la differenza. La differenza a favore della Samp.

Niente gol a Marassi (per gli altri). Oltre alla straordinaria vena del suo uomo in questo momento forse più rappresentativo, la Sampdoria ha tenuto banco grazie ad un'ottima organizzazione di gioco, riuscendo a far passare di mente l'assenza dello storicamente insostituibile regista Sergio Volpi, alle prese con il fermo impostogli dal giudice sportivo dopo il rosso di Torino. Ma è sulla retroguardia che vanno spese le parole più interessanti. La Samp, numeri alla mano, è l’unica squadra di Serie A a non aver ancora subito reti in casa. A far gol al Doria non c'è riuscita la Lazio, non c’è riuscito il Genoa, non ci sono riusciti nemmeno Atalanta e Parma. Meccanismi ben congegnati quelli difensivi da parte di Mazzarri, che oggi ha dato prova di intelligenza tattica invertendo Lucchini e Campagnaro e permettendo così all'argentino di controllare direttamente Reginaldo, attaccante dalle caratteristiche molto più adatte all'ex piacentino piuttosto che a Lucchini. Val la pena sottolineare l'ennesima buona prestazione di Mirante, bravissimo nel primo tempo a buttar fuori dalla porta un pallone che poteva diventare infuocato e spezzando di fatto definitivamente l'iniziativa che il Parma di Di Carlo – pesantemente condizionato dalle assenze, soprattutto in attacco – stava proponendo in maniera sempre più insistente.

La partita. Al resto ci ha pensato Montella al 26', spingendo in gol un cross del Zenoni blucerchiato deviato quel tanto che basta da Delvecchio. Nella restante metà del primo parziale non si vedono grossissime occasioni, il Parma si ritira e la Samp prova a chiudere il match. Gli uomini di Mazzarri ci riusciranno ad inizio ripresa a mettere la parola fine alla gara, grazie alla fantastica punizione di Bellucci su cui Luca Bucci non si muove nemmeno. Siamo sul settore sinistro, il numero 11 fa partire uno shot preciso e potente sul palo della barriera. Nulla da fare per l'eterno estremo ducale: 2-0. Il Parma accusa e la butta sui nervi, la Samp ingenuamente risponde beccandosi due gialli (Montella e capitan Palombo). Al 13', tutti a casa. Angolo dalla destra, la palla arriva in area dove Gigi Sala pesca il siluro che non t'aspetti: grandissimo Bucci a coprire l'angolo, ma nulla può il portiere del Parma sul tap-in di Bellucci che fa 3-0 e mette il lucchetto al pomeriggio.

Sfortuna Delvecchio. Tra i due gol, si registra l'addio alla partita di Delvecchio – entra al suo posto Franceschini, è il 5' -, il quale rimedia un acciacco muscolare durante l'esultanza del primo gol di Bellucci. Una vera beffa per lo sfortunatissimo centrocampista di Barletta, già costretto a disputare l'incontro con la mascherina protettiva per via della frattura alle ossa del naso patita in settimana. In ogni caso, le sorti di Sampdoria-Parma sono già belle e decise, nonostante mezz'ora divida le due contendenti dal triplice fischio di Trefoloni. Di Carlo prova il tutto per tutto buttando nella mischia Morfeo e Paponi, Mazzarri fa rifiatare Bellucci per Caracciolo.

E ora Catania. La tenzone tra ducali e doriani finisce dunque 3-0: aria respirabile per la Samp, che potrà preparare la trasferta di Catania con maggiore serenità. Contando su un Montella stratosferico, su un Bellucci versione bomber. E magari su un certo Antonio Cassano…

Sampdoria   3
Parma           0
Reti:
26' p.t. Montella; 3' s.t. e 13' s.t. Bellucci.
Sampdoria (3-4-2-1): Mirante; Lucchini, Sala, Campagnaro; C. Zenoni, Palombo, Sammarco (36' s.t. Ziegler), Pieri; Delvecchio (5' s.t. Franceschini), Bellucci (28' s.t. Caracciolo); Montella. A disposizione: Castellazzi, Bastrini, Gastaldello, Kalu. Allenatore: Walter Mazzarri.
Parma (4-4-1-1): Bucci; D. Zenoni, Falcone, Couto, Castellini; Dessena (18' s.t. Paponi), Parravicini (36' s.t. Mariga), Morrone, Pisanu; Gasbarroni (15' s.t. Morfeo); Reginaldo. A disposizione: Pavarini, M. Rossi, Cigarini, Paci. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Assistenti: Conca di Roma 1 e Ghiandai di Arezzo.
Quarto uomo: Rosetti di Torino.
Note: ammoniti al 14' p.t. Sammarco, al 6' s.t. Montella, al 7' s.t. Palombo, al 16' s.t. D. Zenoni e al 41' s.t. Morfeo; spettatori 25.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 3'.

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Nella foto Pegaso, la pazza gioia di Claudio Bellucci: la Samp torna a volare.

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