Caracciolo: «E’ l’ora di tornare a segnare qualche gol…»

L'Airone cancella i ricordi europei e si lancia nel futuro: «Basta ricordare il mio gol all'Upton Park, è l'ora che io cominci a farne qualcuno anche per la Samp».

Andrea Caracciolo ha buona memoria, ma è stufo. Quel gol col Palermo all'Upton Park, casa del West Ham, è storia vecchia: arricchisce la mensola dei ricordi, ma ha smesso da tempo di dare gioie. Aalborg-Samp, allora: l'occasione giusta per ricominciare da lì, da un pallone che gira dalle parti dell'area e da due braccia che finalmente si allargano ad esultare felici. Le sue, chiaro.

Voglio segnare. Parole di Mazzarri, conferenza stampa a Bogliasco di nemmeno ventiquattr'ore fa: «Io sono soddisfatto di Caracciolo. Forse un po' ha risentito della concorrenza, ma credo in lui». Parole sue, sull'aereo che porta in Danimarca: «Sono felice che il mister abbia parlato così, so che ha fiducia in me e a volte ad esser sinceri una caramella può anche aiutare… Io sono convinto di una cosa: sto lavorando bene sin da inizio stagione e piano piano sento che migliora anche la forma. E' che manca il gol, solo quello. Ho avuto le mie buone occasioni, assist da trasformare come si deve me ne sono capitati. Opportunità che ho sprecato, e che vorrei non sprecare più: basta parlare di quel gol in Inghilterra, sarebbe l'ora di ricordarne qualcuno un po' più recente».

Buona compagnia. Voglia di un gol, e gli uomini giusti per la palla giusta: «Ho la fortuna di avere con me grandi giocatori – ammette Caracciolo -, da gente come Montella, per dire, si impara sempre. Cassano come Baggio? Le qualità ci sono, anche se Antonio è ancora giovane e quando ho giocato con Roberto lui chiudeva la sua carriera: ecco, sarebbe bello mi mettesse lui un bel pallone sulla riga, da appoggiare dentro…».

Si può fare. Trasferta difficile, è evidente. Ma impossibile no, proprio no: «Abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno – rivendica con forza Caracciolo -, e soprattutto ci teniamo parecchio. Per il fascino e anche perché andando avanti avremmo tutti l'opportunità di giocare di più. Io dico che sarà dura, sì, ma il dover vincere non ci cambia la vita: siamo qui per fare il nostro gioco, come è sempre successo, e per vincere. Se giochiamo da Sampdoria possiamo farcela».

Nella foto Pegaso, Andrea Caracciolo con la borsa appena sbarcato in Danimarca.