Marotta: «Tre punti figli della nostra determinazione»

L'a.d. blucerchiato tra i complimenti a mister Mazzarri («Bravo ad intervenire nell'intervallo») e la dedica al presidente Garrone: «Questa vittoria la dedichiamo tutta a lui».

Una gioia vedere la Samp vincere 3-0, una gioia esultare insieme alla Sud per il primo successo in casa e per il primo gol in blucerchiato di Antonio Cassano. Proprio alla vigilia dell'importantissima trasferta di Uefa in Danimarca e dopo un momento di nuvole grigie. «Il risultato è l'aspetto maggiormente positivo della gara di domenica – apre l'a.d. doriano Beppe Marotta, fedele come sempre alla sua flemma diplomatica -, ottenuto contro una signora squadra che era imbattuta e che ha fatto vedere di meritare i nove punti in classifica».
Stavolta, la fortuna ha aiutato il Doria, come non era accaduto nelle prime giornate. «La fortuna è una circostanza favorevole per arrivare al successo – cita il Direttore -, l'Atalanta ha preso un palo e una traversa, è vero, ma noi questi tre punti ce li siamo andati a cercare con tutta la determinazione necessaria. Quindi, penso che la Sampdoria abbia nettamente meritato il successo». Con la ciliegina sulla torta: il gol di Cassano. «Mi fa molto piacere per lui, è stata una gran bella soddisfazione vederlo segnare. Significa che Antonio è sulla strada giusta e che sta crescendo».
Un valore aggiunto allora – e che valore! – per la Sampdoria, in vista della partita di giovedì. «Andremo in Danimarca con un solo risultato a disposizione – dice Marotta, parlando del retour match di Uefa contro l'Aalborg -, ma credo che la Samp abbia dimostrato già all'andata di poter battere i danesi. Speriamo di riuscirci, ci proveremo con tutta la determinazione necessaria».
La chiusura è dedicata ad allenatore e presidente. «A Mazzarri faccio i complimenti per aver cambiato alla grande la squadra nell'intervallo, mentre al presidente dedichiamo la vittoria di domenica, in segno di solidarietà ed affetto dopo la perdita della mamma».

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Nella foto Pegaso, la pacca sulle spalle dell'a.d. Beppe Marotta ad Antonio Cassano.