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Mazzarri: «Dobbiamo ritrovare lo spirito di Spalato»

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Mazzarri: «Dobbiamo ritrovare lo spirito di Spalato»

Walter Mazzarri e la prima sconfitta della sua gestione: «Se la prendiamo nel modo giusto, può soltanto farci bene. Ma bisogna ritrovare lo spirito di Spalato, quando lottavamo su ogni pallone».

16_campagnaromazzarriLa sconfitta di Napoli, la prima della sua gestione, porta a Walter Mazzarri spunti di riflessione. C'è da capire infatti quanto il ko del San Paolo potrà pesare sul gruppo ed eventualmente in che modo, soprattutto nell'ottica di una settimana che si annuncia davvero infuocata. Di tempo da dedicare al lavoro, però, il tecnico blucerchiato non ne ha moltissimo. Oggi è già l'antevigilia del delicato impegno di Coppa Uefa contro l'Aalborg, cui farà seguito – tre giorni dopo – il ritrovato derby della Lanterna. La sfida contro il Genoa non ha bisogno di presentazioni e cade forse in uno dei periodi meno indicati: gli infortuni non risparmiano la Samp, che domenica pomeriggio in casa dei partenopei ha inoltre manifestato un pericoloso regresso sotto il profilo psicologico.

Il bandolo della matassa. Mazzarri, da buon dottore che sa tastare il polso del suo paziente, lo ha notato subito: «Oggi mi concentrerò molto su un aspetto – rivela l'allenatore doriano -: voglio capire che cosa è successo dopo il primo gol del Napoli di domenica. Nella ripresa, nonostante ciò che ci eravamo detti negli spogliatoi, è cambiato qualcosa rispetto all'atteggiamento tenuto nel primo tempo, durante il quale avevamo fatto bene. La squadra non ha saputo trasformare il nervosismo per lo svantaggio in energia positiva, serve parlarne per scoprire i motivi».

Prima volta sotto. Forse, può esser stato il contraccolpo alla prima volta sotto: il Doria infatti non si era mai trovato ad inseguire nelle gare ufficiali fin qui disputate. «Magari è andata così – ipotizza Mazzarri -, in ogni caso non sono soddisfatto della reazione: non abbiamo combinato molto per rientrare in partita domenica. Non vorrei che il buon inizio della nostra avventura ci abbia un po' fatto perdere la dimensione reale in cui ci troviamo».

La medicina. Ma niente paura, perché la medicina è già bella e pronta: «E' fondamentale tornare alla mentalità della gara di Spalato, quando ci conoscevamo meno, eravamo meno brillanti, ma lottavamo su ogni pallone e volevamo fortemente il risultato. Serve umiltà, a maggior ragione quando stiamo soffrendo». Napoli, dunque, può diventare un punto di partenza? «Direi di sì, se sappiamo prendere la sconfitta nel modo giusto. Anzi, lavorandoci adeguatamente sopra, penso che potrà averci fatto solo che bene». Cambierà il lavoro di questi giorni, dopo la prima sconfitta stagionale? E, in senso lato, considerato il doppio impegno con Aalborg e Genoa? «No – risponde sicuro Mazzarri -, focalizzeremo l'attenzione sempre sugli stessi punti. Mi spiego: quando abbiamo fatto risultato, ho sempre istruito la squadra sugli errori commessi ed oggi ci sono addirittura motivazioni ulteriori per andare avanti su questa strada. Per quanto riguarda le due partite di questa settimana, dico che non c'è gran differenza a livello di direzione da seguire: ci prepareremo secondo un unico filo conduttore, che servirà per entrambi gli impegni. E' vitale non scordarci i principi su cui basiamo il gruppo e il gioco dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti».

Che Aalborg sarà. Mazzarri prosegue presentando l'incontro più vicino, quello contro i danesi dell'Aalborg. «Ci siamo informati, come sempre accade in questi casi. I danesi stanno bene, molto bene, nemmeno a farlo apposta… Domenica hanno vinto 3-0 e i nostri collaboratori ci parlano di una buonissima squadra, in salute e con i giocatori che fisicamente vanno a mille. Certo, comunque finisca a Marassi, c'è sempre la gara di ritorno, in un ambiente non proibitivo come potevano essere Spalato o Napoli. Però sarà durissima lo stesso».

Disco rosso in difesa. Anche perché la Samp, in difesa, è ai minimi termini. Tre staranno fuori sicuramente: Sala (squalificato), Lucchini (squalificato ed infortunato) ed Accardi (infortunato). Restano da valutare le condizioni di Campagnaro e Bastrini, con un Gastaldello appena rientrato da un fastidioso guaio fisico. Molto probabilmente toccherà ad Angelo Palombo dimostrare ancora una volta di essere un leader. Mazzarri non lo dice apertamente, ma lo fa capire. «Proverò oggi i meccanismi difensivi applicati dai centrocampisti, dovrò far tutto in uno o due giorni, tutto ciò che prepariamo da due mesi coi difensori di ruolo…». Insomma, dietro è davvero emergenza pura. Serve tutto il cuore Samp, perché già giovedì – ancor prima di domenica sera – si va in campo per affrontare una battaglia.

Walter Mazzarri istruisce Campagnaro al Poljud: il tecnico doriano vuole rivedere lo spirito di Spalato.

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