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Mazzarri: «Purtroppo certe partite nascono segnate»

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Mazzarri: «Purtroppo certe partite nascono segnate»

L'allenatore blucerchiato archivia la sconfitta di Napoli: «Giornata storta, nel calcio succede e bisogna accettarlo. L'importante è reagire e pensare alla gara di Coppa con l'Aalborg».

16_mazzarriWalter Mazzarri non perdeva in Serie A dallo scorso marzo. Ma tutto avrebbe immaginato il trainer blucerchiato, al di fuori di ritrovare la sconfitta nel modo in cui è arrivata a Napoli. Con mezza squadra fuori, l'allenatore toscano ha dovuto schierare una formazione d'emergenza, perdendo poi altri pezzi prima e dopo il fischio d'inizio di Gava. Out Bellucci domenica mattina – per lui, gastroenterite -, out Lucchini dopo tre minuti di match. Pure Bastrini ha detto «Non ce la faccio più», nel secondo tempo. E, come se non bastasse, la Samp si è fatta un gol da sola… «Purtroppo – comincia il mister doriano – ci sono stati tanti, troppi segnali che facevano capire quanto questa partita fosse segnata. Alcune giornate storte fanno parte del calcio e bisogna accettarlo: abbiamo perso, ci sta».
Prima sconfitta in gare ufficiali per la nuova Sampdoria di Mazzarri, che dall'inizio della stagione ad oggi aveva sempre ottenuto almeno il pareggio. E al San Paolo non era cominciata poi così male. «Credo anzi che nel primo tempo le occasioni parlassero nettamente a nostro favore – è l'analisi dell'ex mister amaranto -, eravamo messi bene in campo nonostante il guaio di Lucchini che, a conti fatti, ha cambiato l'incontro. Le case, d'altra parte, si costruiscono dalle fondamenta…». Qualche problema infatti la retroguardia della Samp lo ha palesato. «Ci siamo dovuti inventare di tutto e di più, finendo addirittura con Palombo centrale difensivo… Non so cosa chiedere ancora ai ragazzi; non posso certo rimproverare loro nulla».
Bastrini, prima di uscire per un problema alla coscia, ha faticato molto: «Era tanto che non giocava, sapevamo che sarebbe calato, ma poi si è addirittura fatto male… Rientra anche questo nei segnali di cui parlavo prima». Occhio però a non cadere nella negatività del periodo sfortunato, il pericolo principale secondo Mazzarri: «Non dobbiamo farci trascinare dall'onda di sfortuna, non dobbiamo pensare che ci va tutto male. Ora è il momento di reagire, di guardare positivamente al futuro». Un futuro che, in rapida successione, porta i nomi di Coppa Uefa e derby. «Prima viene la Uefa, poi penseremo anche al derby».

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Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri contrariato per la sconfitta di Napoli.

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