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Mazzarri: «Vittoria meritata, sotto con l’Hajduk»

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Mazzarri: «Vittoria meritata, sotto con l’Hajduk»

Felicità per una vittoria bella e preziosa, concentrazione per una sfida delicata già all'orizzonte: questo è Walter Mazzarri. Che guarda avanti: «La testa è già all'Hajduk».

26_mazzarriWalter Mazzarri è felice come un bambino, lo si vede lontano un miglio. Ma la maggior parte della gioia che ha in animo, il tecnico blucerchiato la tiene per sé. Gli servirà per elaborare, ripartire, analizzare e caricare quando le cose andranno meno bene. Dentro è una cosa, fuori è meglio parlare da allenatore. «Bisogna archiviare questa partita – comincia Mazzarri -, prendere gli spunti che devono esser presi e pensare alla prossima. L'obiettivo è migliorarsi sempre e non accontentarsi mai, l'ho detto fin dal primo giorno in cui sono arrivato a Genova e lo ripeto a maggior ragione oggi».
Eppure l'entusiasmo è alle stelle. Sulle quattro partite ufficiali disputate, la Samp ha sempre e solo vinto. «Eh, mi ci fate pensa' voi a 'ste cose – sorride il mister livornese -… Io sono già con la testa a giovedì, ci  vorrà tutta la determinazione messa in campo a Siena e anche qualche cosa in più perché contro l'Hajduk sarà una partita difficilissima». Anche al Franchi, comunque, non si è proprio passeggiato. «No, ma lo sapevo. Il Siena è una buona squadra, Mandorlini l'ha messa bene in campo: non sarà semplice per nessuno venire qui a far risultato». Dopo l'1-1 di Corvia, che cosa ha pensato? «Ho continuato a crederci – risponde sicuro Mazzarri -, dicendo ai miei di giocare sempre con lo stesso atteggiamento, di non cambiare e di non arretrare. Purtroppo ci sono stati quei 6-7 minuti di sbandamento a cavallo del cambio di Castellazzi con Mirante che ci hanno un po' destabilizzato, poi per fortuna i ragazzi si sono ripresi ed hanno ottenuto ciò che meritavano».
La partita l'ha decisa Montella, due giorni dopo queste parole di Mazzarri: «L'anno scorso a Reggio – aveva detto il tecnico della Samp a Bogliasco venerdì – Amoruso partiva fuori e poi è stato il giocatore più importante di tutta la stagione». Evidentemente il condottiero blucerchiato conosce i suoi uomini. «Vincenzo è un giocatore che può decidere la partita in qualsiasi momento: anche se lo vedi poco, gli basta niente per trasformare una mezza occasione in gol. Sono contento per lui e per la Samp». E del resto mancava solo un tassello in questa prima parte di stagione, i gol delle punte. Sono arrivati: «Sapevo che non ci sarebbe stato alcun problema, l'ho detto più volte – chiude Mazzarri -, in più la squadra continua a creare opportunità pericolose. Anche a Siena abbiamo colpito un palo e manovrato bene, portandoci più volte davanti al portiere avversario, tutto ciò oltre i due gol. L'importante è, ribadisco, che si creino i presupposti, poi i risultati arrivano».

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Nella foto Pegaso, le indicazioni dalla panchina di Walter Mazzarri.

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