Campagnaro: «Un sabato che non scorderò mai»
Prima la nascita della piccola Sofia, poi l'esordio ufficiale con la maglia della Sampdoria dopo i cinque anni di Piacenza: «E' stata una giornata speciale. E poi abbiamo anche vinto…».
Non se lo dimenticherà mai sabato scorso, Hugo Armando Campagnaro. E' stata una di quelle giornate che restano dentro, per sempre. Lo racconta lui, col cuore aperto e il sorriso di un padre: «Era mezzogiorno, mi hanno chiamato dicendo che mia figlia Sofia stava per nascere… E prima dell'una ero papà. E' stato incredibile, un'emozione grandissima: appena siamo tornati dalla Bulgaria sono corso a Piacenza, mia moglie vive ancora lì, e ho passato con lei e la mia bambina i due giorni di riposo. Bellissimo».
E' felice e sereno, Campagnaro. Anche perché sabato è pure cominciata per davvero la sua nuova vita calcistica, con l'esordio ufficiale in maglia blucerchiata: pochi minuti della ripresa, e lui entra al posto di Lucchini. «Questo è l'altro motivo per cui non mi scorderò mai questo sabato – aggiunge Hugo -, l'esordio è sempre qualcosa di speciale». Esordio da festeggiare con un successo prezioso, peraltro: «Prezioso e importantissimo, certo. Sapevamo che non sarebbe stato semplicissimo vincere là, anche perché non potevamo conoscere la nostra effettiva tenuta, eppure ce l'abbiamo fatta. Non siamo ancora qualificati, comunque: bisogna tenere alta la concentrazione e pensare a chiudere il discorso sabato senza intoppi. Però è stato un gran bel modo di cominciare, il nostro». Tanto più che, parlando di gambe, la Samp ha stupito: intelligente nel dosarle nonostante un caldo impossibile, è arrivata alla fine senza la lingua di fuori… «E' vero, abbiamo reso oltre le aspettative ed è stata una piacevole sorpresa – è la risposta di Campagnaro -. Io ve l'ho detto, è stato un sabato speciale…».
Nella foto Pegaso, Hugo Armando Campagnaro all'esordio ufficiale in maglia blucerchiata.