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Allenamento a Moena, Mazzarri si concentra sulla difesa

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Allenamento a Moena, Mazzarri si concentra sulla difesa

Ancora tanta tattica nell'allenamento mattutino della Samp nel ritiro di Moena: prima della partitella che ha chiuso l'allenamento il tecnico si è concentrato sulla difesa.

09_fotimazzarriProsegue la preparazione della Samp sul campo di Moena, agli ordini di Walter Mazzarri. I blucerchiati sono scesi sull'erba del Cesare Benatti questa mattina alle 9.30, secondo i programmi del ritiro. Nuvoloni grigi sul centro tecnico, ma la pioggia è arrivata – e anche in maniera massiccia – solo dopo la fine della seduta. Qualcosa di più di uno scroscio estivo, che ha fatto il paio con le forti precipitazioni cadute alle prime luci dell'alba: il campo non ne ha risentito particolarmente, sebbene alcune pozzanghere siano rimaste ad infastidire il lavoro della squadra. Le previsioni non annunciano nulla di buono, anche se un timido sole fa capolino proprio in questo momento tra le nuvole.

Tattica e ancora tattica. Mazzarri ha incentrato l'allenamento di stamane ancora sulla tattica, concentrandosi sulla fase difensiva e su quella offensiva. Dapprima, il tecnico doriano ha chiamato a sé tutti i difensori attualmente a sua disposizione, dividendoli in due parti: Campagnaro, Sala, Accardi, Zenoni e Pieri – con le pettorine – interpretavano il loro ruolo naturale, mentre Maggio, Volta, Rossini, Bastrini e Ziegler fingevano di essere attaccanti, ascoltando nel frattempo i suggerimenti del mister. Che ha specificato alcuni concetti chiave: non cambierà moltissimo, sono parole di Mazzarri, rispetto allo schieramento a 4, ma l'ex allenatore amaranto vuole velocità e precisione soprattutto nella fase di possesso e nelle ripartenze, che negli intenti dell'uomo di San Vincenzo dovranno esser effettuate a memoria. «Dagli la palla in avanti» è stato il consiglio più utilizzato, per far sì che l'azione possa ripartire nel modo più fluido possibile.

L'attacco. Dopo aver torchiato i difensori, Mazzarri ha operato il cambio: la retroguardia è andata a prender ordini dal prof. Pondrelli, effettuando esercizi, mentre centrocampisti e punte si sono radunati nei pressi dell'allenatore blucerchiato, coadiuvato come sempre dal suo collaboratore tecnico Nicolò Frustalupi. La divisione in questo caso è in tre parti: un gruppo fa la prima punta, gli altri due partono dal cerchio di centrocampo. Chi ha palla scambia con il centravanti che appoggia al compagno per il taglio in area verso il giocatore che è scattato e punta la porta pure lui, a l'obiettivo è far gol ad uno dei tre portieri impegnati a turno tra i legni. In grande spolvero Foti, Caracciolo e Koman, autore quest'ultimo di un pregevole pallonetto su Fiorillo in uscita.

Partitella con corridoi esterni. Ancora pallone per la Samp, Mazzarri compone due squadre, pettorine e divisa grigia. Le corsie esterne sono delimitate dai cinesini e sono invalicabili. Vi transitano a turno Ziegler, Maggio, Arnulfo, Zenoni, Foti, Bellucci, Koman e Franceschini. Si gioca a tre quarti campo – tre tocchi e gol valido solo di prima -, i laterali devono mettere in mezzo e lo possono fare con calma, non sono contrastati. Di gol se ne vedono due: il giovane centrocampista Poli per i grigi e Palombo (Angelo ha già siglato due gol in due giorni) per le pettorine. A questo punto, 10 minuti di match libero, senza corsie esterne delimitate e tocchi contati. Questo pomeriggio si replica alle ore 16.30, sperando che il tempo tenga. Ora a Moena non piove.

Nella foto Pegaso, Walter Mazzarrial lavoro insieme a Salvatore Foti e Daniele Franceschini.

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