Intervista al nuovo tecnico della Primavera: Fulvio Pea

Si presenta così il nuovo tecnico della Primavera vicecampione d'Italia: «Il progetto della Samp è ambizioso, questo settore giovanile è in grado di esprimere grossi talenti: sono loro il futuro della società».

Fulvio Pea è da pochi giorni l'allenatore designato a guidare sul campo la Primavera blucerchiata (fresca vicecampione d'Italia) nella stagione ormai prossima a partire. Un impegno che il tecnico di Casalpusterlengo, l'ultimo anno alla guida della Lucchese in C1, si accinge ad affrontare con voglia, entusiasmo ed altrettanto orgoglio. E lo dichiara apertamente a sampdoria.it nella sua prima intervista in blucerchiato: «Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione. Arrivo in una società importante, di blasone, nota come poche altre nell'ambiente del calcio per la sua serietà e la sua professionalità: un aspetto non secondario per un tecnico, che può così concentrarsi esclusivamente sulle faccende del campo. E vi assicuro che questo non accade certo da tutte le parti…».

In questo calcio che trita tutto e tutti ad una velocità prodigiosa, i settori giovanili stanno comunque tornando a conquistare un loro spazio ben definito. E la Primavera della Samp ne è un esempio.
«Il progetto è ambizioso e molto affascinante. Subentro comunque ad un tecnico che aveva già impostato più che egregiamente il lavoro con la squadra nella scorsa stagione, cercherò quindi di proseguire, per quanto possibile, nell'ottima traccia creata da Alberto Bollini».

Una linea che ha regalato addirittura un secondo posto in campionato. Un'apice mai nemmeno lontanamente sfiorato dai giovani della Samp.
«E questo aumenta le mie, le nostre responsabilità. Lo scorso anno ho viste diverse volte la Primavera blucerchiata sul campo. Non devo essere certamente io a definire la squadra un ottimo collettivo, sono i risultati a parlare. E' una formazione con elementi interessantissimi e di prospettiva. Mi aspetto molto da loro. Perderemo alcuni giocatori di spessore, è indubbio, ma già nuovi talenti spingono per mettersi in mostra. Questo dà valore al progetto generale della Samp rispetto al suo vivaio».

In squadra tanti elementi che potranno rendersi utilissimi alla causa e che già i tifosi della Sampdoria conoscono alla perfezione. Ma il futuro cosa ci riserva?
«Inutile citare gente come Koman, Cucciniello, Rossini o Fiorillo… Sono giovani ormai affermati e che peraltro avranno sicuramente l'opportunità, anche nella prossima stagione, di respirare l'aria della prima squadra. Ma come già detto anche tra gli '89 ed i '90 la Sampdoria esprime ed esprimerà giovani in grado di alimentare il nostro futuro».

Dalla Sampdoria a Fulvio Pea. Per concludere, vogliamo fare una veloce presentazione del tecnico della Primavera 2007/08?
«Beh… Ho lavorato nei settori giovanili per oltre dodici anni. Dapprima al Fanfulla, all'Alcione Milano e quindi all'Inter. Poi l'avventura in Bulgaria dove ho fatto la conoscenza di mister Simoni che da quel momento è un po' diventata la mia guida. Siena, Napoli, Ancona e Lucca sono storia recente, il mio presente si chiama Sampdoria. Un'avventura che non vedo l'ora di vivere».

Nella foto Pegaso, il nuovo tecnico della Primavera blucerchiata Fulvio Pea.