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Giovanissimi Nazionali, in finale Samp sconfitta ai rigori

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Giovanissimi Nazionali, in finale Samp sconfitta ai rigori

Sconfitta all'ultimo rigore per i ragazzi di Guido Poggi, battuti dalla Roma nella corsa allo scudetto di categoria. Il tecnico: «Volevamo mettere una ciliegina sulla torta di un'ottima annata, non ce l'abbiamo fatta. Ma il lavoro resta».

09_sampromagiovanissimiSi spegne in finale, all'ultimo rigore, anche il sogno tricolore dei Giovanissimi Nazionali della Samp. Niente da fare, come per la splendida Primavera beffata a Bressanone: a Galatina, in Salento, a far festa grande sono i ragazzi della Roma. Resta lo splendido lavoro portato avanti da Guido Poggi e dai suoi collaboratori nello specifico e dall'intero settore più in generale, se è vero che di tutte le categorie giovanili ad avere due squadre in finale era solo il Doria… Certo, l'amarezza per una finale giocata a testa alta e sfumata sul palo, dopo supplementari e una serie di rigori finita a oltranza, è tanta e non passa alla svelta. Ma la consapevolezza che l'importante è lavorare per la maturazione di questi ragazzi, impegnarsi per farne degli uomini e dei giocatori seri e preparati, beh, quella aiuta parecchio. Perché la strada imboccata è quella giusta.

La partita.
La Samp arriva all'ultimo atto dopo un girone eliminatorio in crescendo, cominciato pareggiando col Torino e vinto grazie ai successi sulla Fiorentina prima e sulla Lazio (in una gara da dentro o fuori, in fin dei conti) poi. Di fronte alla Roma i ragazzi di Poggi non tradiscono emozione, e passano dopo dieci minuti giusti: cross da destra, Sini e Coletta si danno fastidio a vicenda e per D'Agostino, già decisivo con i viola, è cosa facile facile appoggiare dentro di piatto destro. L'1-0 regge bene, la reazione giallorossa non è poi così vivace e la Samp controlla a dovere. Fino a metà ripresa: azione viziata probabilmente da un fuorigioco e rigore (che c'è) per la Roma, con Sini che rimedia alla frittata sul gol blucerchiato e rimedia. Resta tempo, però, ma né Lerimi né D'Agostino, alla mezz'ora, sfruttano le due (ghiotte) occasioni che capitano loro tra i piedi. Si va ai rigori, allora, con l'errore di Masi reso indolore da Bregasi (che para la conclusione di Carboni) ma con quello di Jacopino a decidere la partita: palo, e lì s'infrange il sogno tricolore.

L'amarezza di Poggi. Non va giù, il groppo in gola: «Certo, meglio così che non giocando male, ma l'amarezza è tanta…». Guido Poggi scuote la testa, allo scudetto ci credeva eccome: «Abbiamo lavorato bene per tutta la stagione, potevamo aggiungere una ciliegina alla torta ma non ci siamo riusciti… Rimane la bontà di quanto fatto, sia da noi sia dalle altre leve, ma in questo momento il dispiacere per aver perso è troppo grande per consolarsi». Lo aiuta appena la prestazione, di cui il mister va fiero: «Il risultato no, quello è brutto, ma la prova dei miei ragazzi è stata all'altezza. Ce la siamo giocata alla pari, controllando la partita senza problemi: il rammarico è proprio quello, di aver subito il pareggio quando sembravamo in grado di portarla fino in fondo in vantaggio. E poi le due occasioni giusto prima dei supplementari…». Passerà: questi ragazzi hanno un avvenire.

Sampdoria   5
Roma            6
(d.c.r, 1-1 d.t.s.)
Rigori:
Frascatore gol, Mosto gol, Montini gol, Rizzo gol, Sini gol, D'Agostino gol, Pettinari gol, Masi parato, Carboni parato, Balestrino gol, Ubicini gol, Jacopino palo.
Reti: 10' p.t. D'Agostino; 18' s.t. Sini (rig.).
Sampdoria: Bregasi, Jacopino, Lerimi (1' p.t.s. Peso, 9' s.t.s. Ventura), Masi, Blondett, Baudo, D'Agostino, Franceschino, Balestrino, Rizzo, Franchini (24' s.t. Mosto). A disposizione: Smeraldi, Aprile, Donà, Termini, Frenno. Allenatore: Poggi.
Roma: Coletta, De Prosperi (14' s.t. Spirito), Severini (1' s.t. Viviani), Palma, Sini, Bascia (20' p.t.s. Montini), Pettinari, Ubicini, Scardina (1' s.t.s. Carboni), Cristofari (14' s.t. Di Gioacchino), Frascatore. A disposizione: Fappi, Savelli, Faiola, Bongiovanni. Allenatore: Stranaccioni.
Arbitro: Zappatore di Taranto.
Assistenti: Azzaro di Taranto e Carbone di Taranto.

Nella foto Pegaso, un duello durante la sfida tra Samp e Roma per lo scudetto dei Giovanissimi.

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