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Quagliarella: «Due gol da dedicare alla mia famiglia»

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Quagliarella: «Due gol da dedicare alla mia famiglia»

Ospite a sorpresa della conferenza stampa per la presentazione della campagna abbonamenti 2007/08, il numero 27 della Samp torna alla straordinaria doppietta con cui ha fatto volare l'Italia. E ribadisce un concetto già espresso: «Qui alla Samp sto benissimo».

07_quagliarellaitalia«Io ci provo sempre, anche se il rischio è quello di beccarsi i fischi». Firmato Fabio Quagliarella, umile sempre, normale mai. La Samp se lo è coccolato quest'anno, quando ha capito chi aveva per le mani, quando ha capito che uno così non lo trovi tutti i giorni. Lo ha capito anche Roberto Donadoni, mica il mister di una qualsiasi Primavera, ma della nazionale campione del mondo. E allora, facendo due più due «la mia chiamata in nazionale è una conseguenza del rendimento nella Samp», ecco che – sempre se ti chiami Fabio Quagliarella – ti ritrovi titolare in Lituania, a giocarti una partita importantissima per le qualificazioni ad Euro 2008. Tu che in campo internazionale, finora, non avevi giocato che pochi spiccioli. Due gol, uno più bello dell'altro, che chiudono una stagione magica.
Fabio Quagliarella entra a sorpresa nella sala Doria dell'Hotel Sheraton, al termine della presentazione della campagna abbonamenti 2007/2008. Non lo aspettano nemmeno i giornalisti, che ignorano il pacco regalo consegnato nel day-after dalla società blucerchiata. Mezzo minuto, e Quaglia è accerchiato. «Avevo sognato di vivere una partita del genere – sono le prime parole del partenopeo -, ma non avrei certo immaginato che potesse accadere sul serio: quando ho segnato non ci credevo, è stato fantastico. Ringrazio mister Donadoni per la fiducia, per farmi giocare ha tenuto fuori uno come Del Piero… Più di così, per quest'anno, non posso proprio chiedere».
Effettivamente, 13 gol in Serie A, tre presenze e due reti (decisive) in Nazionale per un classe '83 cui si aprono le porte del grande calcio non sono uno score da poco. E ora il valore sul mercato si impenna, si parla addirittura di 15 milioni di euro per il suo cartellino. «Sono tanti…», si limita a dire il numero 27 blucerchiato, stuzzicato poi sulla possibilità di lasciare la Sampdoria. «A Genova sto benissimo – replica sicuro Fabio – e ho bisogno di giocare con continuità per crescere. Come ho sempre detto, la mia situazione è in mano ad Udinese e Samp, che detengono le metà della mia proprietà. Spero che tutto possa risolversi nel modo migliore».
E' il momento delle dediche: «Senza dubbio alla mia famiglia, sono fortunato ad averne una così. Purtroppo i miei genitori non sono potuti venire in Lituania, ma mi hanno aspettato qui a Genova e ora festeggeremo tutti insieme a Castellammare con fratelli, nipoti ed amici».
Dovesse restare alla Sampdoria, Quagliarella troverebbe Walter Mazzarri al posto di Novellino: «Di Mazzarri mi hanno parlato benissimo Lucarelli ed Amelia nel ritiro della nazionale, loro lo hanno avuto al Livorno e poi le sue squadre, giocandoci contro, mi hanno sempre destato un'ottima impressione. Ora però fatemi andare in vacanza, per un mese ho bisogno di staccare la spina…». Meritato riposo.

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L'intervista
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Nella foto Pegaso, Fabio Quagliarella mostra orgoglioso la maglia con cui ha firmato i suoi primi due gol azzurri.

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