Christian Maggio per la prima di “Impariamo allo stadio”
L'esterno della Samp insieme ai bambini delle scuole elementari Cantore e Fontanarossa per la prima uscita dell'edizione 2007 di "Impariamo allo stadio": «Una giornata bella e particolare».
E' una mattinata particolare, quella di Christian Maggio. Circondato dai bambini, cartoline e foto in mano pronte per gli autografi, tocca a lui battezzare il primo dei sei appuntamenti in calendario con "Impariamo allo stadio", l'iniziativa voluta – per il quinto anno consecutivo – dalla Sampdoria e dall'Assessorato allo Sport del Comune di Genova per avvicinare i tifosi più piccoli ai valori sani e positivi di quel meraviglioso sport che è il calcio.
A spasso per lo stadio. Girano dentro al Luigi Ferraris col naso in su e fanno domande, i ragazzi delle elementari Cantore e Fontanarossa. Incontrano Alberto Bollini e Aldo Jacopetti, allenatore della Primavera e responsabile delle giovanili blucerchiate, visitano gli spogliatoi, la sala stampa; annusano il profumo dell'erba. Parlano di valori, di lealtà, fanno domande, hanno voglia di sapere cosa c'è dietro le quinte di una partita; poi aspettano il momento più atteso, quando Christian Maggio sbuca fuori dal tunnel del Ferraris e li raggiunge in tribuna.
Il racconto. A lui, a quel ragazzo partito da Montecchio Maggiore per esordire in A a San Siro e sbarcare poi, via Firenze, alla Samp, tocca raccontare le ambizioni e i sogni di un bambino «che sognava di vedere gli stadi d'Italia» e oggi dentro quegli stadi vive la sua passione. Gli chiedono quanti gol ha segnato in carriera – è pur sempre quello, il bello del calcio… – e lui sorride: «Da ragazzo tanti, giocavo in attacco e me la cavavo. Ora invece ne faccio molti, molti meno…». Ricorda il momento dell'esordio, Christian, e i bambini sono tutti lì a pendere dalle sue labbra: «Era un sabato, giocavo con la Primavera, e nell'intervallo il mister mi ha tolto dal campo perché alla sera dovevo essere a Milano insieme alla prima squadra… Era splendido, non ci credevo: io, timido e riservato come sono, che mi ritrovavo in ritiro con i grandi per giocare il giorno dopo a San Siro… E' stato bellissimo».
Una giornata speciale. La mattinata fila via tranquilla, insomma, tra l'entusiasmo dei piccoli tifosi e la gioia di Christian Maggio per aver potuto vivere da vicino una di quelle facce del calcio troppo spesso oscurata. «Non si ha spesso l'opportunità di stare a contatto con i più giovani – ammette l'esterno della Samp -, devo dire che è stata davvero una bella esperienza. Questi ragazzi non devono vedere il calcio come un insieme di cose negative, il calcio è bellissimo… Loro devono portare avanti i valori di questo sport fantastico: l'amicizia, tanto per dirne uno… Senza mai tralasciare lo studio e la famiglia».
E ora, la Roma. C'è tempo anche per pensare a quel che sarà domenica, con la trasferta in casa della Roma di Spalletti: «Troveremo una squadra ferita, non ci aspettavamo che a Manchester andasse così – ammette Christian -, ma penso che la sconfitta in Europa dia loro motivazioni forti per cercare di batterci. Noi faremo lo stesso, andremo in campo per vincere: siamo una squadra diversa rispetto a quella che perse nettamente all'andata, e le ultime prestazioni sono lì a dimostrarlo».
Nella foto Pegaso, Christian Maggio in tribuna insieme ai bambini di "Impariamo allo stadio".