Novellino: «Grande prestazione e vittoria meritata»
Il tecnico della Samp si gode il successo e si coccola Vladimir Koman: «Ha qualità immense, ho capito al primo allenamento che doveva giocare titolare…».
Ci sono tante piccole vittorie per Walter Novellino all'interno del successo contro il Toro. E il tecnico della Samp se le coccola tutte, piano piano, assaporando la serenità dei giorni di festa vissuti con una vittoria alle spalle.
Fra tutte queste piccole vittorie, ne salta agli occhi una in particolare e porta il nome di Vladimir Koman. Chiamarla scommessa, dall'esterno, rende poco l'idea. Più facile restarci secchi e basta, al momento di leggere le formazioni iniziali. Anche perché gettare nella mischia un classe '89, all'esordio assoluto in A, nell'ambito di una gara così importante come quella di sabato col Torino, è quantomeno un bell'azzardo. Può significare due cose: o non si hanno alternative, o si crede ciecamente nel ragazzo. Le alternative c'erano eccome, Olivera, Franceschini e Ziegler si sono infatti accomodati in panchina. Resta dunque una sola ipotesi, che Novellino conferma senza tanti fronzoli in sala stampa: «Koman ha grande personalità – sono le prime parole del tecnico blucerchiato in merito all'ungherese-, io non faccio altro che mettere in pratica ciò che vedo sul campo e ciò che mi viene riferito dai miei collaboratori che vanno a vedere la Primavera. Questa settimana ho richiesto il giocatore, l'ho voluto far allenare con noi e appena ho visto che alzava la testa e sapeva sempre dove dar la palla, ho pensato: deve giocare per forza». Non conta dunque l'età, se si hanno certe qualità: «Assolutamente no, se un calciatore mi garantisce alcuni valori, io lo faccio giocare pure se ha 15 anni…».
Piglio, voglia, grinta, velocità. Tutte doti che si sposano alla perfezione con il nuovo numero 6 blucerchiato: «Le sue capacità sono immense – prosegue Novellino -, può ricoprire benissimo il ruolo in cui ha giocato sabato, deve solo imparare ad inserirsi tra le linee e migliorerà ancora. Si tratta di un acquisto importante per la Sampdoria». Il rischio ora è di cavalcare troppo l'ondata di entusiasmo e Novellino lo sa bene: «Continueremo a lavorare serenamente con Koman come con tutti gli altri componenti della rosa. D'altra parte, quest'anno siamo riusciti a valorizzare ragazzi che prima di vestire la nostra maglia avevano difficoltà a trovare spazio nelle squadre di provenienza. Fa parte del mio mestiere, cerco solo di svolgerlo al meglio».
Capitolo Bonazzoli, altra vittoria da festeggiare: «Sono contento per Emiliano, ha disputato un'ottima partita segnando anche il gol decisivo. Non bisogna dimenticare però Quagliarella, straordinario anche sabato, anche se è stata l'intera squadra a comportarsi alla grande». Il Torino. Come lo ha visto Novellino? «L'ho visto bene, i granata sono arrivati a Marassi per disputare la loro partita, anche se non hanno mai creato pericoli per Berti. La mia Samp ha chiuso tutto in difesa, offrendo poi una grande prestazione in generale. La vittoria credo sia pienamente meritata».
Nella foto Pegaso, Walter Novellino detta le sue istruzioni a Gennaro Delvecchio.