Sala: «Occhio al Chievo, da qui in poi sono tutte finali»
Il difensore è sicuro: «Quella di domenica sarà una squadra diversa dal Chievo che abbiamo già battuto quest'anno… Ma abbiamo le possibilità per far bene e per centrare il nostro obiettivo».
Sfida difficile, quella che attende la Samp al rientro dopo la sosta. Non contano le tre vittorie nei tre incroci di quest'anno: il Chievo, tornato nelle mani di Del Neri e rivitalizzato dalla vittoria di Cagliari, è una squadra che non si può sottovalutare.
Gigi Sala, che a Verona ha giocato, pesa insidie e valori di una gara che la Samp vuole vincere: «Abbiamo la possibilità di raggiungere un grande obiettivo – spiega il difensore blucerchiato -, bisogna crederci fino alla fine. Certo il Chievo che abbiamo incontrato quest'anno non era lo stesso che conoscevamo, mentre adesso ha ritrovato l'entusiasmo e quei giocatori che possono fare la differenza… Non sarà per nulla semplice, lo sappiamo. Ma allo stesso modo sappiamo di avere sia le capacità sia la voglia per portare a casa il risultato».
A caccia della vittoria, insomma. Di quel successo che darebbe maggior corpo e maggior senso alle speranze europee, sempre vive (per quel che la Samp ha fatto vedere col Palermo) ma indebolite dal doppio pareggio casalingo. «Abbiamo davanti dieci finali – riprende Sala -, solo ragionando così potremo ottenere qualcosa di importante e bello. E credendoci, perché sì, davanti in classifica ci sono squadre forti, ma non dobbiamo dimenticare le capacità che abbiamo: possiamo dire la nostra».
Si va a Verona dopo una domenica senza calcio, con una settimana di lavoro pesante (la scorsa) nelle gambe. E' servita, la sosta? «Abbiamo lavorato moltissimo – è la risposta di Sala -, speriamo di aver trovato definitivamente la condizione sia sul piano fisico che su quello mentale… Infortuni e squalifiche? Non ci spaventano: siamo un buon gruppo, stiamo tutti a sentire le lezioni del mister e chiunque vada in campo sa sempre cosa fare».
Il Chievo, nonostante la stagione sofferta, continua a rappresentare un mezzo capolavoro di gestione. Sala sorride: «E' vero, il segreto sta nelle varie componenti: una società valida, dirigenti bravi, un allenatore capace, un gruppo di ragazzi che sanno giocare a calcio e sono uniti tra loro… E poi contano molto le motivazioni che riescono a crearsi, perché pubblico ce n'è poco e a volte giocare senza sostegno potrebbe essere difficile: loro sopperiscono sempre».
Chiusura con vista su Bari, Italia-Scozia e Quagliarella lì a sognare l'esordio: «E' un ragazzo eccezionale – racconta Gigi -, noi speriamo che giochi perché si è meritato la convocazione. Per lui, per la società, per noi compagni che gli vogliamo bene: sarebbe una soddisfazione incredibile».
Nella foto Pegaso, Chievo-Samp di Coppa Italia: Sala contro Obinna.