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Novellino: «Il morale si fa anche e soprattutto con i risultati»

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Novellino: «Il morale si fa anche e soprattutto con i risultati»

Il tecnico della Samp è soddisfatto, i suoi ragazzi gli hanno dato le risposte che cercava: «E adesso al lavoro, c'è da preparare la gara col Chievo».

08_novellinoVincere l'andata degli ottavi di Tim Cup contro il Palermo era più importante per il morale, o per il risultato in sé? Probabilmente per tutti e due, sebbene la bilancia blucerchiata, in questo periodo, verta maggiormente sulla prima scelta. D'altra parte Walter Novellino lo dice chiaramente: «Il morale si fa coi risultati», rispondendo in un colpo solo ad entrambi i quesiti.
Eppure la partita di mercoledì sera, scendendo nel dettaglio, si è divisa in due parti, con un primo tempo difficile da guardare per chi ha occhi blucerchiati ed una ripresa assai più vivace, in cui si è vista la mano dell'allenatore: «Avessimo giocato a pallacanestro avrei chiamato il time-out – scherza Novellino -, per fortuna nel calcio c'è l'intervallo e lì abbiamo potuto cambiare qualcosina. Direi che nel secondo tempo è andata molto meglio».
Gol di Bonazzoli, gol da serenità ritrovata: «Che io non ho perso mai – precisa "Monzon" -, perché non bisogna dimenticare quali sono i nostri obiettivi e quanto si è cambiato in estate. Ho una squadra giovane, ci vuole il suo tempo… E a proposito di giovani, lo avete visto Soddimo? Io non vedo l'ora di mettere tutti i miei ragazzi… Peccato per Bastrini che non stava bene, altrimenti avrei schierato pure lui». Esperimenti. Ad esempio Maggio alto sulla destra: «Bene, sono contento, per lui e per le altre cose che ho provato. Anche in difesa è girato tutto per il verso giusto, sono soddisfatto».
Capitolo Bazzani: «Mi è piaciuto, soprattutto nel secondo tempo, in cui secondo me ha fatto ancora meglio del primo. Poi ad un certo punto era il momento di Bonazzoli e l'ho tolto, ma sono più che appagato per la sua prestazione».
Berti ha salvato il risultato più d'una volta mercoledì sera, può ambire ad una maglia da titolare in A a 40 anni suonati? «Tutto può succedere – dice Novellino -. Il mio lavoro è valutare, valuterò la situazione migliore per la squadra. Abbiamo preso Berti per giocare, non per stare a guardare, anche se il titolare resta Castellazzi».
Domenica il Chievo: «Lavoreremo sodo per preparare la partita, come sempre».

Nella foto Pegaso, mister Novellino durante la vittoriosa sfida col Palermo.

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