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Samp ko a Palermo, ma la squadra esce a testa alta

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Samp ko a Palermo, ma la squadra esce a testa alta

Niente da fare per la Samp al Barbera di Palermo: in casa della capolista punizione di Corini e raddoppio di Zaccardo per il 2-0 rosanero.

05_zenoniChe la trasferta di Palermo non sarebbe stata una passeggiata, Walter Novellino lo sapeva bene. Rosanero primi della classe, fra i migliori per espressione di gioco e risultati in Italia in questo momento, squadra in salute che concede poco e offende molto. Eppure la Sampdoria al Renzo Barbera è andata senza timori, per giocarsi la partita. Il 2-0 finale punisce oltremisura i demeriti dei blucerchiati, condannati più che altro da due episodi.
Già, perché la formazione di Francesco Guidolin non ha fatto vedere – almeno in quest'occasione – il gioco spumeggiante e divertente degli ultimi tempi, ha però incentrato interamente la propria forza sulla concretezza e sull'organizzazione, doti da sempre nei numeri di Walter Novellino. E così il match è diventato speculare da subito, con la Samp che si è battuta alla pari con la capoclassifica creando ansie alla retroguardia siciliana soprattutto nei primi minuti. Poi, la crescita progressiva dei padroni di casa con i propri uomini migliori. Su tutti Amauri, in forma strepitosa e sempre da tener d'occhio sugli inserimenti da calcio piazzato. Inevitabile spendere qualche parola su David Di Michele, le sue giocate sempre belle da vedere hanno di fatto regalato al Palermo il gol dell'1-0. Proprio da un fallo sull'ex udinese è nata infatti la punizione dal limite insaccata da Corini, autentico spartiacque della partita.
Promossa a pieni voti la difesa doriana, con Falcone a livelli importanti e Terlizzi puntuale fino alla sciagurata espulsione nel finale, che costerà al centrale l'ovvia squalifica e una multa da parte della società. Bene Zenoni, solito stantuffo, prima a sinistra e poi nella naturale posizione sulla corsia di destra; bene anche Gigi Sala, a suo agio nel ruolo di difensore esterno. Solita prestazione ampiamente oltre la sufficienza per Angelo Palombo, accompagnato dal capitano Sergio Volpi, che il 6 se lo è certamente meritato. La fase offensiva invece è venuta a mancare, grazie anche alla prestazione attentissima dei difensori palermitani. Bonazzoli e Quagliarella non sono mai riusciti a pungere come sanno e neppure dagli esterni alti è arrivato l'aiuto sperato.
Solo nei minuti conclusivi, quando si era già 2-0 (a proposito: gol di Zaccardo a metà ripresa, viziato da una posizione dubbia di Biava) il Doria si è visto maggiormente dalle parti di Fontana, ma purtroppo era tardi. Dunque, zero punti nelle ultime due trasferte isolane e resta fermo a 10 il bottino in classifica della Samp che però la graduatoria adesso proprio non la deve guardare. C'è da recuperare lucidità, serenità e i risultati verranno, anche perché – contrariamente a quanto visto a Cagliari -, a Palermo la gara è stata buona. Naturale che perdere faccia sempre male, ma in questo caso il risultato negativo è accettabile ed è inutile rimuginarci troppo su: già mercoledì sera si replicherà la sfida incrociata coi rosanero, questa volta a Marassi per l'andata degli ottavi di finale di Coppa Italia.
Palcoscenico, interesse ed interpreti diversi – d'accordo -, però la Tim Cup serve eccome e c'è da scommettere che Novellino voglia giocarsela fino in fondo, soprattutto dopo i primi esaltanti turni disputati quest'estate.

Palermo       2
Sampdoria   0
Reti:
35' p.t. Corini, 25' s.t. Zaccardo
Palermo (3-5-1-1): Fontana; Zaccardo, Barzagli, Biava; Bresciano, Guana, Corini, Simplicio, M. Pisano; Di Michele (32' s.t. Cassani); Amauri. A disposizione: Sirigu, Gio. Tedesco, Dellafiore, Parravicini, Caracciolo, Brienza. Allenatore: Francesco Guidolin.
Sampdoria (4-4-2): L. Castellazzi; Sala (11' s.t. Pieri), Falcone, Terlizzi, C. Zenoni; Bonanni (27' s.t. Olivera), Volpi, Palombo, D. Franceschini (33' s.t. Delvecchio); Bonazzoli, Quagliarella. A disposizione: Berti, Accardi, Parola, Foti. Allenatore: Walter Novellino.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Assistenti: Foschetti di Milano e Toscano di Torre del Greco.
Quarto uomo: Cavarretta di Trapani.
Note: espulso al 41' s.t. Terlizzi per offese a un assistente; ammoniti al 6' s.t. Corini, al 16' s.t. Di Michele e al 26' s.t. D. Franceschini; spettatori 22.000 circa; recupero p.t. 0', s.t. 3'.

Nella foto Pegaso, Cristian Zenoni attacca alle spalle l'italo-australiano Mark Bresciano.

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