Marotta: «La classifica non dobbiamo neanche guardarla»
L'amministratore delegato della Samp preferisce pensare ai progressi messi in mostra dalla squadra: «Ho visto dei passi avanti, rispetto a Cagliari, e credo anche che il calendario sin qui non sia stato dei migliori. Sotto con la Coppa Italia».
La solita grande professionalità, la solita sportività. Beppe Marotta non manca mai in sala stampa dopo le gare della sua Samp, indipendentemente dal risultato. Non è diversa la situazione al termine di un Palermo-Sampdoria triste nel responso, meno nella prestazione, ma che ha comunque deluso il popolo blucerchiato. Il Direttore parte dalla situazione di classifica, che non può far sorridere più di tanto: «Però noi la classifica non dobbiamo neanche guardarla – precisa subito l'amministratore delegato del club blucerchiato -, non ha senso in questo momento. Più che altro, bisogna trovare la forza di non guardarla, per concentrarsi sulla squadra che secondo me ha fatto passi avanti rispetto al match contro il Cagliari. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che in questa prima fase di stagione abbiamo giocato più fuori che in casa, incontrando anche grandi squadre. Diciamo quindi che non si è avuto per nulla un calendario facile: in ogni caso il nostro campionato è questo, si vince e si perde…».
Nel primo tempo, come pure nel secondo, il Doria ha lottato ad armi pari col Palermo primo della classe: «Ho visto una gara tatticamente speculare, con la Samp sui livelli del Palermo. Purtroppo il calcio di punizione di Corini è stato il classico episodio che cambia il volto di un match, poi nella ripresa è arrivato il 2-0 che però a mio giudizio è poco significativo. Non abbiamo subito più di tanto, la prestazione è più che dignitosa».
Mercoledì si replica: a Marassi arriva proprio il Palermo per gli ottavi di finale di Coppa Italia. «Si tratta di un impegno da onorare al massimo, anche se la posta in palio probabilmente non è così alta come in campionato. Ci sarà spazio per chi ha giocato meno».
L'ultima battuta è su Terlizzi: «Prenderà sicuramente una multa, non si può tenere un comportamento simile. Bisogna avere buon senso, l'espulsione è assolutamente giusta».
Nella foto Pegaso, il sostegno dei tifosi blucerchiati al Barbera di Palermo.