Terlizzi: «Sogno un gol che valga tre punti»
A pochi giorni dal ritorno a Palermo, dove ha vissuto tre stagioni intense e belle, il difensore della Samp inquadra la sfida e confessa la sua speranza.
Palermo, per lui, non è una giornata come le altre. Tre anni, la promozione in A, la Uefa, i gol dell'ultima stagione: Christian Terlizzi al Barbera ha dato e ricevuto tanto, e l'attesa – perché nasconderlo? – è particolare. «Proverò grandi emozioni – sorride lui, prima dell'allenamento -, lì ho vissuto dei gran bei momenti».
Palermo, allora. Inseguendo il teorema che vuole la Samp in difficoltà con chi è alla sua portata e grande con le grandi: la classifica dice che il Palermo grande lo è già. «Avremo di fronte un'ottima squadra – spiega ancora il difensore -, una delle migliori del campionato. E' in testa e non per caso. Però tutto questo serve da stimolo, perché abbiamo ancora tanto da dimostrare e occorre risollevare la nostra classifica il prima possibile: possiamo e dobbiamo fare meglio di così… Cosa dobbiamo temere? Il Palermo è forte, in questo momento forse anche più del Milan, e se la giocherà per entrare nelle prime quattro. Non per lo scudetto, ma quasi. Noi sappiamo come affrontarlo: serve metterla sull'agonismo, pressare dal primo all'ultimo minuto… E' così che l'Atalanta ha vinto. Ci proveremo, consapevoli della caratura dell'avversario e soprattutto del fatto che, se ci mettiamo lo stesso spirito visto con Milan e Inter, e a sprazzi anche in altre partite, possiamo centrare grandi obiettivi».
Stadio pieno, tanto entusiasmo, una classifica che continua a ridere. Il momento del Palermo, insomma, è di quelli più che magici: storia pura. E allora, come uscirne? Terlizzi le difficoltà del Barbera le conosce bene: «L'ambiente è la loro arma in più, oltre al grande gruppo che hanno creato. Stadio pieno, un pubblico che vive per il calcio e sa stare vicino alla squadra in ogni occasione creando grande euforia, forza di volontà e ultimamente anche un po' di sana (e meritata) fortuna… Poi, che altro? Un organico ampio, che consente a Guidolin di cambiare anche 7-8 elementi tra una partita e l'altra. Però giocano ogni tre giorni, potremmo cercare di approfittarne: in ogni caso, sappiamo tutti cosa ci attende laggiù e sappiamo cosa fare per portare a casa un risultato: ci danno tutti per spacciati, ma le cose non stanno così».
Questioni di gol, da Amauri a Terlizzi. Il primo che vive il momento più alto della carriera, il secondo che l'anno scorso col rosanero addosso la metteva dentro come buttar giù un bicchier d'acqua. Con ordine: «Amauri aveva già fatto grandi cose anche al Chievo – ricorda Terlizzi -, attraversa un gran momento di forma ed è aiutato alla grande da una squadra che, intorno a lui, gira alla perfezione. Bisognerà limitarlo, anche se non sarà facile perché è forte sia fisicamente sia tecnicamente… Ma ci staremo attenti». E lui, Christian, un gol lo sogna? «Mettiamola così, succedesse non esulterei per rispetto ai tifosi di Palermo… Ma sarebbe la gioia più grande che potrei provare. Tanto più se servisse a portar punti alla Samp».
Nella foto Pegaso, Terlizzi in azione contro Rocchi nella vittoriosa sfida con la Lazio.