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Palombo: «Sotto con l’Atalanta, sarà

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Palombo: «Sotto con l’Atalanta, sarà

Un pensiero alla sfida di sabato scorso («Peccato per quel gol di Kaladze, sognavo i tre punti») e un occhio alla gara di domenica prossima («L'Atalanta è una squadra dura e in forma, servirà attenzione»): ecco Angelo Palombo.

17_palomboIl pareggio col Milan è ancora fresco, e da lì bisogna partire. Angelo Palombo – come sempre tra i migliori in campo – non si fa pregare: «Alla vigilia pensi che se pareggi o perdi col Milan non c'è nulla di strano, ci sta – spiega, sereno, il centrocampista della Samp -. Però per come s'era messa l'altra sera io ai tre punti ci credevo, e penso ce li meritassimo: non so come hanno fatto a non vedere quel fallo di mano… Comunque, discorso chiuso: gli arbitri sono in buona fede, il pareggio ci regala continuità e adesso si comincia a pensare all'Atalanta».
Già, Bergamo. Domenica si va in casa di una squadra reduce dal colpo gobbo rifilato a domicilio al Palermo: «Sappiamo che avremo di fronte una squadra dura, in forma – risponde Palombo -, una squadra che sta bene e ci renderà la vita difficile. Per certi versi sarà anche peggio che non contro il Milan, ma dalla nostra abbiamo una condizione che cresce: siamo fiduciosi». I passi avanti (costanti) delle ultime gare nascono allora da lì, da uno stato di forma che migliora giorno dopo giorno? Palombo annuisce e allarga il tiro: «Sabato abbiamo fatto una buona prestazione, attaccando come si deve per vie centrali nel primo tempo e sfondando sulle fasce nella ripresa… Questo perché stiamo bene e lavoriamo nella maniera giusta: l'avevamo dimostrato anche col Parma».
Intanto per Palombo è sempre tempo di elogi. Sabato sera Novellino l'ha messo pubblicamente tra i principali artefici della grande prestazione blucerchiata, e la critica sul tema è da sempre concorde. Ma allora alla nazionale Angelo ci pensa sempre, vero? «Per forza, sarei un bugiardo a dire il contrario – ammette lui con sincerità -. Ci sono rimasto male per non essere stato chiamato, ma devo anche ricordarmi che rispetto ai campioni del mondo si parte tutti, giustamente, svantaggiati… Per tornare in azzurro, cosa che sogno, sarà importante mantenere un rendimento elevato, senza cali, e fare se possibile il doppio di quanto fatto sinora: e questo, dare il massimo e anche di più, è pure l'obiettivo di tutta la squadra».
Ultima battuta, prima dell'allenamento, sull'appoggio incondizionato che i tifosi blucerchiati hanno promesso e dato a Garrone: «Il presidente ha fatto delle scelte che non spetta a me commentare – replica e chiude Palombo -, posso solo dire che fa molto piacere sapere che la gente le approva e le sostiene».

Nella foto Pegaso, Angelo Palombo il giorno del suo esordio nella nazionale maggiore.

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