Samp, esordio amaro: l’Empoli espugna Marassi
Bonazzoli illude una Sud gremita e colorata come sempre, Buscé e Saudati spengono l'entusiasmo: ma non tutto è da buttare, in questo esordio sfortunato.
Sotto molti punti di vista, non si poteva immaginare un esordio peggiore. Sconfitta per 2-1 a Marassi contro una formazione non certo irresistibile come l'Empoli, dopo essere passati in vantaggio ed aver sciorinato venti minuti di altissimo livello. Poi due espulsi, due gol subiti, tre ammoniti, tre punti buttati via alla prima in casa davanti a quel pubblico che si cercava fortemente di riconquistare e che non ha fatto mancare mai il suo apporto.
Fa male, non c'è dubbio, chi ha i colori blucerchiati dentro soffre da matti, ma non tutto è da buttar via, non tutto è così negativo come può sembrare. Smaltita la grandissima delusione per un risultato che nessuno avrebbe pronosticato, si va a guardare il ritorno a tutti gli effetti di Emiliano Bonazzoli, in gol alla prima gara di Serie A dopo il lunghissimo infortunio del dicembre scorso. Nel settore opposto del campo, anche Luca Castellazzi ha fatto il suo, parando a metà il rigore di Saudati e salvando in almeno un'occasione la Samp da un esito peggiore, dimostrando in generale di esserci e di conferire sicurezza al reparto. In grande spolvero Angelo Palombo – sempre al top sia in mezzo che dietro, quando è stato chiamato ad affiancare Gigi Sala – tanto che molti lo vogliono centrale difensivo titolare. Nessuno sa cosa deciderà Walter Novellino in merito, ma già sabato sera a Milano contro l'Inter potrebbero esserci delle novità importanti, considerata la squalifica di Falcone.
Eppure è presto, troppo presto per i processi, per i banchi d'accusa. D'altra parte la prima di campionato non è mai stata rosea da quando al timone c'è Novellino (che in cinque esordi in A, tre con la Samp, mai ha vinto) e poi tutti ricordano invece quali stagioni è stato capace di portare in fondo il tecnico irpino… Quindi, occorre dimenticare in fretta questo gradino non visto, sul quale si è inciampato, e tornare a pensare positivo, cosa che è giusto e logico fare pensando all'ottimo precampionato e ai primi venti minuti di questo Sampdoria-Empoli certamente amaro, ma altrettanto utile.
Sabato sera, ore 20.30, stadio San Siro di Milano, la seconda prova della nuova stagione. Di fronte ai ragazzi di Novellino ci sarà l'Inter Campione d'Italia, l'Inter regina del mercato e già in testa dopo il successo di Firenze. Sarà dura, durissima, ma è necessario provarci. Con lo spirito che pretende Novellino e che tutti i tifosi alimenteranno dal settore ospiti del Meazza. Animo allora perché, in fondo, l'avventura è appena cominciata.
Sampdoria 1
Empoli 2
Reti: 9' p.t. Bonazzoli, 26' p.t. Buscé, 6' s.t Saudati (rig.)
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi L.; Zenoni, Falcone, Sala, Pieri; Olivera (12' s.t. Parola), Volpi (30' s.t. Bonanni), Palombo, Franceschini (7' s.t. Delvecchio); Flachi, Bonazzoli. A disposizione: Berti, Accardi, Maggio, Quagliarella. Allenatore: Walter Novellino.
Empoli (5-4-1): Balli; Marzoratti, Raggi, Adani (1' s.t. Vanigli), Ficini, Lucchini; Marianini, Moro, Buscé, Vannucchi (39' p.t. Matteini); Saudati (14' s.t. Pozzi). A disposizione: Bassi, Almiron, Buzzegoli, Gasparetto. Allenatore: Luigi Cagni.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto.
Assistenti: Grilli di Gubbio e Pugiotto di Chioggia.
Quarto uomo: Tasso di La Spezia.
Note: espulsi Falcone al 5' s.t. per fallo da ultimo uomo e Delvecchio al 43' s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Bonazzoli, Zenoni, Sala e Adani; spettatori 18.960 di cui 16.089 abbonati e 2.871 paganti; angoli 6-6; recupero p.t. 4' e s.t. 4'.
Nella foto Pegaso, Angelo Palombo impegnato in un contrasto con Ighli Vannucchi.