Vittoria a Bergamo, la Samp supera l’ultimo banco di prova
La Sampdoria vince il 12° Trofeo "Bortolotti" in casa dell'Atalanta dopo i calci di rigore. Decisivo l'errore dell'ex Carrozzieri. Una Coppa che porta morale, in attesa del campionato ormai alle porte.
Ultimo banco di prova prima del campionato era per la Samp la trasferta di Bergamo in casa dell'Atalanta, gara valida per il 12° Trofeo "Achille e Cesare Bortolotti", manifestazione spesso disputatasi fra le due società. Chi si aspettava un incontro dai ritmi non forsennati ha avuto ciò che pensava, d'altra parte le diverse assenze da una parte e dall'altra non potevano non pesare, così come la preparazione, giunta alla fine del percorso e proprio per questo da preservare, senza strozzare troppo le briglie. Ma da qui a dire che le due formazioni non si siano impegnate ne passa… Per molti giocatori infatti, il match odierno poteva essere un'occasione importante: quando si parte dalla panchina, non sono infinite le possibilità a disposizione ed è bene sfruttarle quando si presentano.
Nella Sampdoria, ad esempio, carte pesanti in mano ai vari Bastrini, Fontes Da Mota, Quagliarella, Maggio e anche – perché no? – a tutti gli altri, tenuti costantemente sulla corda da Walter Novellino. La difesa ha risposto bene, prima disposta con Falcone e Sala centrali, poi con lo stesso Sala e Bastrini davanti a Luca Castellazzi quando Giulio Falcone ha tirato il fiato. Proprio da Bastrini viene una delle note positive: il giovane difensore si è espresso su livelli ottimali, ben figurando e probabilmente convincendo il tecnico blucerchiato. Prova archiviata con soddisfazione pure per Christian Maggio, solito elemento ordinato. Bene anche Bonanni, autore di un buon assist a Flachi su punizione meritevole di miglior sorte. In avanti, il furetto fiorentino ha tenuto alta la condizione individuale, appoggiato da un Quagliarella propositivo che in un'occasione è andato vicino al gol.
Centrocampo inedito quello formato da capitan Volpi e dal giovane Bruno Fontes Da Mota, apparso all'altezza della situazione, e mai mutato da Novellino che ha preferito non cambiare i due centrali per tutti i 90'. In fascia, Franceschini prima e Soddimo dopo si sono alternati im modo positivo, lasciando a Bonanni tutta la gara. Sicuro come sempre infine Luca Castellazzi.
La cronaca vede pochi episodi degni di nota nel primo tempo. Al 10' l’ex blucerchiato Donati ci prova dalla distanza, senza trovare il buco giusto per superare l'estremo doriano. Dieci minuti più tardi, Quagliarella si libera al limite e fa partire una buona conclusione che però non trova la rete. Nella ripresa, tantissime sostituzioni, soprattutto fra i padroni di casa, con Colantuono ad impiegare tutti gli uomini a disposizione: resterà seduto solo Mauri. Nella Sampdoria entrano Zenoni e Soddimo, nessun altro. Per 25 minuti non si assiste a molto, finché Bonanni non inventa un bell'assist per Flachi sugli sviluppi di un calcio di punizione: l'esterno pesca il numero 10 che alza però sulla traversa. Al 30' l’occasione più ghiotta del match. Ventola, subentrato a Bombardini nell’intervallo, trova l'impatto di testa su calcio d'angolo ma, fatalmente, trova anche il corpo di Soncin – anch’esso in campo a partita iniziata, al posto di Zampagna – che respinge involontariamente. Ultimo sussulto nel recupero: contropiede nerazzurro, diagonale di Ventola fuori misura.
Si va ai calci di rigore per assegnare il Trofeo. Segnano tutti, tutti tranne Moris Carrozzieri – già, proprio l’ex difensore della Samp – che, scherzo del destino, regala la Coppa agli ex compagni. Novellino e ragazzi tornano dunque a Genova con una vittoria che forse non vorrà dire moltissimo in termini concreti, ma che aumenta il morale, in attesa dell’impegno che conta e cioè la prima di campionato contro l’Empoli domenica a Marassi. Prossima fermata dunque, la Serie A 2006/2007.
Atalanta 5
Sampdoria 6
(dopo i calci di rigore, 0-0 al 90')
Sequenza rigori: Volpi (S) gol, Adriano (A) gol, Bonanni (S) gol, Donati (A) gol, Quagliarella (S) gol, Soncin (A) gol, Bastrini (S) gol, Ferreira Pinto (A) gol, Flachi (S) gol, Ventola (A) gol, Da Mota (S) gol, Carrozzieri (A) fuori.
Atalanta (4-3-3): Calderoni (1' s.t. Ivan); Adriano, Rivalta (5' s.t. Gasparetto), Carrozzieri, Ariatti; Migliaccio (40' s.t. Magrin), Donati, Tissone (31' s.t. Manzoni); Ferreira Pinto, Bombardini (1' s.t. Ventola), Zampagna (28' s.t. Soncin). A disposizione: Mauri. Allenatore: Stefano Colantuono.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi L.; Maggio, Sala, Falcone (1' s.t. Zenoni), Bastrini; Bonanni, Da Mota, Volpi, Franceschini (14' s.t. Soddimo); Flachi, Quagliarella. A disposizione: Di Gennaro, Compagnone, Zivanovic, Castellazzi P., Pieri. Allenatore: Walter Novellino.
Arbitro: Brighi di Cesena
Assistenti: Comito e Giachero
Note: calci d'angolo 7-5 in favore della Sampdoria.
Nella foto Cerescioli, Flachi sovrasta l'ex blucerchiato Donati.