Falcone, esperienza e personalita’ per tornare in alto

Riprendono gli allenamenti a Bogliasco, parla Giulio Falcone: «La squadra è in continua evoluzione – spiega -, ma stiamo lavorando davvero bene».

Ripartono gli allenamenti a Bogliasco, dopo i due giorni di riposo concessi da Novellino in seguito alla vittoriosa trasferta di Bologna. In sala stampa ecco Giulio Falcone, fra i protagonisti del bel successo di domenica in terra emiliana. L'occasione è buona per chiedere al centrale una valutazione sulla primissima parte della stagione: «Stiamo lavorando bene – dice sicuro Falcone -, sono arrivati anche i risultati nelle prime tre gare ufficiali, quindi non si può che essere contenti. Certo, in questo momento la squadra è in continua evoluzione, ma occorre continuare ad impegnarsi seguendo le direttive del mister ed oliando i meccanismi, che sono fondamentali. Personalmente, posso dire di essere in crescita, la condizione sta arrivando piano piano, come è naturale nel periodo attuale, si fatica sul campo per essere al top quando conterà davvero».

L'esperienza. Il ruolo di senatore non spaventa Giulio Falcone, pronto a mettersi di nuovo in gioco: «Farò quel che ho sempre fatto: impegno, disponibilità e prontezza quando il mister chiama. L'esperienza maturata nel corso degli anni potrà aiutare me e tutti i compagni che avessero bisogno, spero di rendermi ancora utile».

Il campionato che sarà. Si passa alla nuova Serie A. Quattro squadre partiranno penalizzate, ecco cosa ne pensa il difensore blucerchiato: «Sarà un torneo imprevedibile e divertente, le penalizzazioni sicuramente si faranno sentire perché non è facile vincere e restare sempre sotto lo zero. Ancor peggio se perdi… Quindi anche chi poteva partire con obiettivi importanti sarà in difficoltà, mentre ci sarà spazio per tante sorprese. Inoltre le nuove disposizioni arbitrali dovranno essere assimilate, parlo dei contatti in area di rigore. E' un po' come quando è stata introdotta la regola del retropassaggio al portiere, tutti sono migliorati poi, ma c'è voluto il tempo di adattarsi. Sarà così anche stavolta». E la Samp, in uno scenario dove è difficile collocare tutti, dove potrà finire? Ecco il Falcone-pensiero: «La Samp dovra cercare di arrivare nella miglior posizione possibile, stiamo lavorando per questo. Come nei film ci sono i protagonisti, i co-protagonisti e le comparse, noi dovremo cercare di ritagliarci il ruolo più importante e l'impegno nella preparazione dimostra che abbiamo motivazioni e voglia».

Uno spirito nuovo. Gli si chiede se lo spirito è diverso dall’anno passato, Giulio non ha dubbi: «L’'ntusiasmo c’era anche dodici mesi fa, purtroppo è andata male e proprio per questo in noi scatta la molla: vogliamo mettere in campo i reali valori di cui disponiamo, per dimostrare che è stato solo un episodio il brutto finale della scorsa stagione».

Mercato. Radiomercato parlava di un possibile passaggio al Torino da parte di Falcone, eventualità che non ha mai sfiorato il centrale di Walter Novellino: «Nessuno mi ha mai detto nulla – sorride il numero 19 -, per andare via serve una trattativa e non c'è stata mai neanche una parola, quindi penso che si trattasse solo di voci. I giornali li leggo anch'io, come tutti, ma per fortuna ero molto più impegnato negli allenamenti…».

Il modulo e gli uomini. Novellino qualche volta ha sperimentato lo schieramento ad una sola punta, in luogo del classico 4-4-2: «Per noi difensori non cambia nulla, gli uomini li puoi mettere come vuoi: a rombo, in linea, basta che tutti abbiano voglia di sacrificarsi e correre dietro all'avversario. Per dare una mano a noi che stiamo là dietro basta solo questo». Ultima domanda. Palombo centrale, una valutazione da parte di un esperto del ruolo: «Angelo è bravo, ha il fisico giusto per star dietro, anche se non è un difensore puro ed in certi movimenti si vede. Però penso che all'occorrenza possa svolgere benissimo il suo compito, come fa in ogni parte del campo».

Nella foto Pegaso, Giulio Falcone durante l'amichevole per i 60 anni della Samp.