Franceschini, voglia di ripetersi: «Per questa maglia, per questi tifosi»
Dal Chievo alle porte della Champions League alla Samp, «felice e convinto di aver fatto la scelta giusta e con la voglia di ripetermi qui a Genova». Così parlo Daniele Franceschini.
«Servono motivazioni forti e voglia di fare: e allora si può tirar fuori un gran campionato». Parla chiaro, Daniele Franceschini: è venuto alla Sampdoria e resta «convinto di aver fatto la scelta giusta, perché le sensazioni sono ottime». Eccolo, in una lunga chiacchierata a Bogliasco prima dell'allenamento.
La Coppa Italia. Archiviata la vittoria di Benevento, si torna in campo a Rimini a quattro giorni di distanza. Poi, se le cose andranno bene, nuova sfida sabato. «E' una formula discutibile, che onestamente credo andrebbe rivista – osserva Franceschini -. Però non è il caso di snobbare questa competizione, come fanno in tanti, perché se si arriva in fondo è una vetrina importante per tutti: quindi, come a Benevento, l'obiettivo è sì fare bella figura ma anche e soprattutto vincere e portare a casa il passaggio del turno». Non che sia facile, ammette l'esterno della Samp: «L'abbiamo visto anche sabato sera – prosegue -, si va a giocare su campi che spesso lasciano a desiderare e di fronte trovi squadre di categoria inferiore che contro di te danno tutto e anche di più… Pure a Rimini la sfida sarà insidiosa, loro hanno fatto un'ottima campagna acquisti: ma bisogna batterli, abbiamo più esperienza e una caratura tecnica superiore. Quel che c'è di buono è che queste partite servono a mettere nelle gambe minuti di gioco, e in ottica campionato la cosa è decisamente positiva».
Io mi adatto. Sono due, alla fin fine, le varianti tattiche messe giù da Novellino in questo mese abbondante di Samp: storico e collaudato 4-4-2, con due esterni di ruolo, o inedito 4-5-1 con Bonazzoli là davanti e i centrocampisti chiamati a tagliare al centro per inserirsi a rete. Lui, Franceschini, dove si trova meglio? «Io sono un esterno – è la risposta -, ma in passato ho fatto il centrale, come mi ha provato il mister a Benevento, e l'interno sinistro in un centrocampo a 3, posizione che mi piace parecchio. Mi so adattare senza problemi».
Duttilità prima di tutto. Esperimenti a parte, l'impressione è che da metà campo in su la Samp abbia a disposizione più d'una alternativa. «Credo sia una dote fondamentale, quella di saper cambiare in corsa – sottolinea soddisfatto Franceschini -. E' logico che ancora manchino gli automatismi, anche perché stiamo preparando tante cose, tante variazioni… Col 4-4-2 magari la squadra manovra di più, segue un suo gioco ben delineato anche perché è uno schema che Novellino utilizza da anni, mentre nell'altra maniera si sfrutta di più la torre in avanti: però la cosa principale, per noi, è essere duttili, farci trovare sempre pronti».
Fame di vittoria. «Questa è una squadra che ha fame», va ripetendo Novellino sin dai primi giorni di Moena. Fame di vincere, di dimostrare che le qualità ci sono e che non manca neppure la voglia di farle vedere: «Io credo che il lavoro paghi sempre – risponde Franceschini -, che se sudi e ci metti il giusto impegno alla fine ottieni quel che volevi. Il nostro allenatore questa fame e questa voglia le ha, sta a noi trascinare sul campo il suo entusiasmo e creare quel qualcosa di positivo per cui siamo qui».
La Samp e il Chievo. Spiega ancora, il biondo centrocampista: «Vedo delle analogie, tra la mia vecchia società e la Samp. Non c'è pressione, non si pretende troppo dalla squadra: sono cose essenziali per rendere al meglio… Servono forti motivazioni per centrare l'obiettivo, e qui credo ci sia un ottimo gruppo capace di ottenere risultati importanti, di disputare un gran campionato. Lavoriamo in silenzio, sappiamo cosa fare. Vediamo di partire bene, con entusiasmo: poi i risultati ci daranno fiducia per continuare al meglio».
Voglia di ripetersi. Lo dice chiaro, Franceschini: «Non ho rimpianti, a vedere il Chievo nei preliminari di Champions League. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta venendo alla Samp e non la rinnego, anzi: la speranza è quella di ottenere anche qui quel che avevo conquistato a Verona con i miei compagni… Magari segnando qualcosa in più dei 4 gol dell'anno scorso, per migliorarsi sempre un po'. Ma soprattutto, ripeto, voglio qualcosa di importante con questa maglia e con questi colori addosso: noi siamo partiti col piede giusto, sarebbe una bella soddisfazione regalare a dei tifosi calorosi come i nostri un risultato importante».
Nella foto Pegaso, Daniele Franceschini in azione sabato scorso a Benevento.