Francesco Flachi: il gol, la paura, il sospiro di sollievo
Un gol di rapina, bello, in tuffo di testa, quindi la paura: Francesco Flachi si fa male, l'infortunio sembra grave. Poi il sospiro di sollievo, il dolore passerà. Resta il campo, dove Francesco detta sempre legge.
Non si fa mancare nulla, Francesco Flachi. Non è nel suo stile: nelle cose bisogna andare fino in fondo, entrarci dentro, viverle senza respiro. Così è il suo Sampdoria-Parma: un vortice d'emozioni, di paura, di tensione, infine di sollievo.
Comincia tutto bene, per il numero 10 della Samp. Zorzi, oro a Torino 2006, gli regala la sua maglia, la partita gira subito al meglio e lui è in palla. Scatta un paio di volte, i compagni lo vedono ma il pallone è lungo. Poi arriva il gol: Bonanni, al solito, trova Delvecchio, spaccata, palo e tuffo di testa per il 2-0 blucerchiato. L'esultanza ci sta tutta, la rete è bella e ha pure il suo peso, contorno estivo a parte: indica che ci siamo, che la squadra gira bene e che lui, Flachi, là davanti sa sempre quel che va fatto.
Poi il crack, la paura. Scontro duro a centrocampo, proprio sotto la tribuna affollata dai tifosi della Samp. Subito le urla, la rabbia, lo sconcerto. Tutti intorno a Flachi che resta a terra, si contorce: s'è fatto male, e tanto. Lo si capisce subito. Arriva immediatamente il dottor Baldari, dietro di lui la barella. Flachi si copre il volto, piange dal dolore, e i tifosi mentre lo guardano uscire dal campo così, sdraiato e distrutto, vedono finire alle ortiche, prima dell'inizio, la sua e la loro stagione.
La partita riprende, passa una mezz'oretta. Quattro sono le zone del ginocchio sinistro che se la sono vista brutta, ma si può respirare: fasciatura e tutore, il ginocchio è gonfio, d'accordo, però la diagnosi parla di una ferita lacero-contusa. E basta. Niente fratture, niente lesioni. Insomma, fa un male cane ma passerà alla svelta. E si potrà riprendere il filo del discorso da quel tuffo di testa, da quel gol. Cose che a Flachi vengono naturali.
Nella foto Pegaso, Francesco Flachi dolorante in barella.