Christian Terlizzi: «Samp, la mia grande squadra»
«Questa società è una delle prime quattro realtà italiane: sono felicissimo di essere qui»: così Christian Terlizzi, difensore centrale arrivato dal Palermo.
«Credo di aver disputato un buon campionato, l'anno scorso. Ma non solo per i gol: quelli, per un difensore, sono un di più». Parte da qui Christian Terlizzi, dal paradosso di un centrale famoso perché segna e non perché lo impedisce agli altri: il rischio è dimenticarsi che si tratta comunque di uno degli interpreti del ruolo più interessanti del campionato.
«E' ovvio, si matura solo giocando, anno dopo anno», sorride lui, arrivato alla corte di un tecnico come Novellino, che della fase difensiva è autentico maestro. «Il mister è bravissimo – spiega Terlizzi -, sul piano tattico ha una grande cura per la difesa e da lui c'è veramente tanto da imparare. Anche per questo ho scelto la Samp», per questo e perché «la Samp è ormai una delle prime quattro realtà italiane». Continua, Terlizzi: «Non ci sono solo le solite note, il calcio ormai è anche di Roma, Fiorentina, Palermo… E Samp: questa è la mia grande squadra con la quale puntare a traguardi ambiziosi. Uefa, Champions League? Diciamo che faremo il massimo, sperando di centrare il massimo».
Il ritiro va avanti a ritmi elevati. «Stiamo lavorando tanto, è vero – ammette l'ex palermitano -. Si fatica, ma è tutta stanchezza che darà i suoi frutti quando sarà il momento di scendere in campo». Si lavora, e tanto, anche sui calci piazzati, da cui nascono spesso i gol di Terlizzi: «Le palle ferme sono un'opportunità, sono importantissime – è la risposta del centrale -. Proviamo spesso perché portano risultati, spesso così si sbloccano partite altrimenti equilibratissime». Poi c'è Palombo, difensore aggiunto. Com'è visto da uno che il centrale lo fa di mestiere? «Lui è fortissimo – replica Terlizzi -, me lo ricordavo come un ottimo centrocampista e ora me lo ritrovo al fianco in difesa. Una splendida sorpresa».
Nella foto, Christian Terlizzi al lavoro insieme ad Angelo Palombo.