Beppe Marotta alza i veli sulla nuova Samp 2006/07
Comincia oggi la nuova stagione blucerchiata: all'Hotel Astor di Nervi, ritrovo abituale, raduno ufficiale della squadra e conferenza stampa di Beppe Marotta, che ha tracciato un bilancio del mercato sampdoriano e illustrato le prospettive future della società.
Hotel Astor, 11.30: la nuova Samp si toglie i veli, comincia ufficialmente la stagione 2006/2007. Non manca nessuno: da Marotta a Novellino, da Vieri agli ultimi arrivati Berti, Bonanni e Terlizzi, sono tutti pronti per una stagione che si preannuncia entusiasmante.
Rinnovamento Samp. E’ Beppe Marotta a introdurre, in conferenza stampa, una Samp rinnovata dai tanti arrivi e dalle grandi ambizioni: ambizioni non quantificabili, però: aule di tribunale e sentenze varie potrebbero cambiare drasticamente lo scenario. «Inizia una stagione in un momento delicato della storia del nostro calcio – spiega il dg della Samp -, un momento che ci impedisce di fare una valutazione oggettiva delle nostre reali potenzialità. Di sicuro abbiamo portato a Genova tanti volti nuovi, allestendo una rosa non ancora completamente definita ma che già ora ci lascia decisamente soddisfatti. L'aspetto più importante, poi, è l'aver voluto patrimonializzare al massimo: eccezion fatta per Maggio, arrivato in prestito con diritto di riscatto, tutti gli altri sono interamente della Samp, o perlomeno con diritto di partecipazione. E' stata una scelta precisa perché il calcio logora moltissimo, e di tanto in tanto occorre rinnovarsi».
Niente sprechi. «Non abbiamo sperperato ma agito con oculatezza: nello sport e tantomeno nel calcio l'equazione più spendi più vinci non esiste». E' questo il dettame che ha illuminato la campagna trasferimenti della Samp: «Per bacino di utenza e per fatturato non possiamo competere con realtà come Fiorentina e Palermo – spiega Beppe Marotta -, e c'è poi da considerare che la possibile retrocessione di grandi società comporterà di sicuro un contraccolpo economico non da poco sul piano dei diritti televisivi. Per questo, considerando la necessità di coprire il normale disavanzo di gestione, si è deciso di impostare un mercato di qualità, che ci portasse ad allestire una squadra competitiva mantenendo però un saldo leggermente positivo».
Fiducia in Novellino. Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, la panchina blucerchiata obbedisce a mister Novellino, uno che prima di finire a Genova aveva girato tutta Italia, conquistando promozioni e salvezze, e che alla Samp ha trovato l'ambiente e gli stimoli giusti per restare a lungo. Il rinnovamento blucerchiato, insomma, esclude il tecnico. Marotta sorride soddisfatto: «La società ha grandissima fiducia in lui – sottolinea il direttore – perché tutti conosciamo le sue grandi qualità professionali e motivazionali, dimostrate in tutti questi anni. Se non sbaglio solo Ancelotti al Milan regge il confronto, in quanto a longevità in panchina». Novellino per dimenticare gli ultimi, storti mesi del campionato scorso; e Novellino per far crescere e maturare i ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadra: «Non abbiamo chiuso la campagna acquisti anche per questo – dice Marotta -, a parte il fatto che abbiamo tempo fino al 31 agosto vogliamo innanzitutto valutare attentamente le risorse che abbiamo in casa. E se poi gli sviluppi dello scandalo che ha investito il calcio, pur senza voler fare l'uccello del malaugurio, portassero qualche opportunità, vedremo cosa fare: di sicuro, noi siamo già soddisfatti così».
Una Samp con lo spirito giusto. Assente Garrone, impegnato in Lega con la commissione dei saggi per scrivere le nuove regole del calcio italiano, per la società dopo Garrone parla Fabrizio Parodi: «Ho conosciuto questi ragazzi, e posso dire che abbiamo una Samp con lo spirito giusto – dice il dirigente blucerchiato -. Un gruppo di ragazzi veramente perbene, giovani e con gli stimoli giusti per far bene: parlo da tifoso, ma vedrete che questa squadra ci regalerà delle belle sorprese.
Nella foto Pegaso, Beppe Marotta durante la conferenza stampa all'Hotel Astor.