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Rimonta da favola: la Samp batte il Parma e tocca la salvezza

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Rimonta da favola: la Samp batte il Parma e tocca la salvezza

Un altro mattone, quello fondamentale. Battendo il Parma al “Tardini” la Sampdoria compie il passo decisivo verso la salvezza, non ancora matematico ma certamente decisivo. Lo fa dopo aver letteralmente regalato il primo tempo agli avversari e aver giocato un secondo in maniera sontuosa, ribaltando un risultato che sembrava compromesso – dal 2-0 al 2-3 – con una facilità disarmante, specchio dell’ottima salute mentale e fisica dei ragazzi di Ranieri.

Rotta. Il mister risparmia in partenza i diffidati Colley e Linetty, rilancia Chabot dietro accanto con Yoshida e propone la coppia d’attacco Ramírez-Quagliarella. Ad attaccare, almeno in principio, è però il Parma che al 18′ passa con Gervinho, troppo libero nel controllare nel cuore dell’area, di puntare la rete e di gonfiarla con un destro di potenza. Cinque minuti più tardi Caprari segna il più classico dei gol degli ex dopo un miracolo di Audero su Kulusevski e un rimpallo tra Yoshida ed Ekdal. Ma Calvarese, su indicazione del VAR, annulla per fuorigioco dello stesso Caprari sulla prima conclusione. Meglio così ma occorre invertire la rotta.

Non va. Prima della mezzora Yoshida squilla di testa su punizione a uscire di Ramírez. Al 40′ un contropiede di Jankto produce un tiro fuori misura di Quagliarella. Davvero poco per provare a pareggiare. E davvero poca opposizione viene riservata nell’azione seguente ad un cliente complicato come Kulusevski, che crea scompiglio sulla destra, la mete in mezzo bassa e trova la maldestra deviazione di Bereszynski nella propria porta. Quagliarella nel recupero tenta di riaprirla con il mancino da posizione assai defilata. Non va, come il Doria in questa prima frazione.

Ritmo. Bonazzoli e Maroni sono le carte che Ranieri gioca in avvio di ripresa. A fare loro il posto Ramírez  e Depaoli. E i ragazzi partono all’assalto. Proprio Maroni, schierato trequartista, batte il corner che Chabot incorna dopo soli tre giri d’orologio. A distanza di 651 giorni dallo stacco di Tonelli a Bergamo, un difensore blucerchiata torna finalmente a segnare. Partita riaperta e adesso premiamo. Il nostro ritmo cresce e al 9′ Quagliarella, da due passi, trova il tocco di un avversario. Bonazzoli ci prova senza fortuna in acrobazia su sponda aerea di Thorsby.

Favola. Nel nostro momento migliore Brugman scheggia la traversa da calcio piazzato. Bonazzoli a metà tempo impegna Sepe a terra: per batterlo ci vuole ben altro. Tipo? Uno splendido pallonetto di Quagliarella, ad esempio. Thorsby nasconde il pallone al limite e lo serve al capitano che si inventa una palombella letale per l’estremo crociato. 2-2, meritatissimo. In campo c’è solo una squadra e questa ha la maglia più bella del mondo. Gagliolo al 29′ anticipa Bonazzoli proprio sul più bello, Yoshida al 32′ non centra lo specchio su angolo di Maroni. La centra Bonazzoli, dopo uno splendido scambio con Quaglia, confermando il proprio magic moment e completando una rimonta da favola. Una favola chiamata Serie A 2020/21.

Parma          2
Sampdoria 3
Reti: p.t. 18′ Gervinho, 40′ Bereszynski aut.; s.t. 3′ Chabot, 24′ Quagliarella, 33′ Bonazzoli.
Parma (4-3-3): Sepe; Laurini, Iacoponi, Gagliolo (34′ s.t. Dermaku) Pezzella; Hernani (18′ s.t. Barillà), Brugman, Kurtic (34′ s.t. Siligardi); Kulusevski, Gervinho (37′ s.t. Karamoh), Caprari (18′ s.t. Inglese).
A dispozione: Colombi, Regini, Kosznovsky, Balogh, Sprocati.
Allenatore: D’Aversa.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Chabot, Murru; Depaoli (1′ s.t. Maroni), Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramírez (1′ s.t. Bonazzoli), Quagliarella (46′ s.t. Gabbiadini).
A disposizione: Seculin, Augello, Linetty, Colley, Askildsen, La Gumina, Tonelli, Léris, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: De Meo di Foggia e Bottegoni di Terni.
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
AVAR: Liberti di Pisa.
Note: ammonito al 7′ s.t. Ekdal per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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